Parigi...

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    ...parigino per sempre

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    4° giorno: 30/12/2011


    Oggi è il giorno della Cattedrale di Chartres… sembrerà strano, ma è il motivo per il quale abbiamo scelto di venire a Parigi. Siamo entrambi stra-eccitati per la “piccola” escursione (95 km) fuori Parigi e la sveglia alle 06:30 non ci spaventa affatto… Come no… ;)

    A me, dopo la visita alla Torre Eiffel, è venuta la febbre… la valuto intorno ai 38°, ma non voglio sapere quant’è realmente e con sprezzo del pericolo affronterò le prossime giornate come se fossi in perfetta salute… a questo punto il mal di schiena assume i contorni di un leggero fastidio ^^’ La mia compagna di viaggio, invece, affetta dalla sindrome “ma perché mai in vacanza mi devo svegliare così presto…”, fa un po’ fatica ad alzarsi :) ma per le zero sette uno zero ;) siamo fuori.. destinazione: l’infinito ed oltre… ovvero la Gare Montparnasse ;)

    Il treno partirà alle 08:09 quindi abbiamo circa un’oretta per raggiungere la stazione e vedere dal basso la Torre Montparnasse. Con i suoi 59 piani per 210 metri di altezza, svetta imponente nel cielo ancora buio di una Parigi ancora sotto le coperte… (beata lei penserà la mia cdv ;))

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    Alle 07:40 siamo di fronte la Gare, le foto, ahimè sono venute sfocate quindi… lavorate di fantasia, immaginatevi binari, treni, gente che va e che viene… il solito insomma ;)

    Tornando seri, ho descritto, in questa discussione, il modo con cui raggiungere Chartres tramite un piccolo trucchetto che permette di ridurre di quasi il 50% il costo dei biglietti (pagando 15,40 invece che 29,20 euro). Lo stratagemma si basa sul “trucco di Botik” ;) ed è perfettamente legale…

    Detto questo, il treno parte regolarmente alle 08:09 dal binario 23 e noi finalmente ci godiamo un meritato riposo al calduccio mentre fuori pian pianino un accenno di alba comincia a fare la sua comparsa. Dopo circa 30’ siamo alla stazione di Rambouillet, se avete letto del trucco, sapete già tutto… se non l’avete fatto, leggetelo ora altrimenti non ci capirete nulla ;)

    Il prossimo treno è alle 09:40, quindi, dopo aver fatto i biglietti A/R per Chartres, gironzoliamo un po’… e a colpo sicuro ^^’ ci dirigiamo verso il supermercato Monoprix a fare la spesa per la nostra escursione. Di nuovo baguette ed affettati ed un chiletto di “clementine” spagnole… oggi non ci facciamo mancare nulla ;)
    Sono le 09:25 e pian pianino ritorniamo sui nostri passi fino alla stazione:

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    Il treno passerà dopo un quarto d’ora così obliteriamo i biglietti e sul binario cominciamo a dar l’assalto alle clementine. Il treno arriva in orario e in 25’ arriviamo a Chartres.

    La Cattedrale si vede già dal treno e si innalza al di sopra di tutte le altre costruzioni circostanti con eleganza. Usciti dalla stazione facciamo colazione… in effetti stiamo sempre a mangiare ;)
    Questo è stato scritto ad uso e consumo dei nostri genitori preoccupati… ma non diteglielo ;)

    La giornata è nuvolosa, non è l’ideale per visitare la Cattedrale ma almeno non piove, e a dar retta alle previsioni, è il giorno migliore durante il nostro soggiorno francese… poveri “chartrains” :) Nome un po’ ambiguo ^^’ che identifica gli abitanti di Chartres…

    Man mano che saliamo per la collina che la ospita, la Cattedrale diventa sempre più bella e grandiosa… dopo averla tanto studiata, averla così a portata di mano non sembra vero:

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    La Cattedrale fu distrutta nel 1194 da un incendio e venne ricostruita subito dopo grazie ad un poderoso sforzo della collettività, un impegno sia tecnico che economico che ha avuto del sorprendente, alcuni direbbero misterioso… ma lascio a voi la ricerca del lato “esoterico” della Cattedrale. Come il fatto che questa Cattedrale sia l’unica di quel periodo a non orientarsi sull’asse Est-Ovest, ma se ne distacca per un angolo di circa 47° e certamente non fu né un errore e né una casualità… ;)

    Ed eccola finalmente, in tutto il suo splendore:

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    Alcuni numeri della Cattedrale: lunghezza 130 metri, larghezza 32/46 metri ai transetti, altezza delle volte: 37 metri; numero di vetrate: 176 per 2.600 metri quadrati di pura luce (quando il tempo lo permette ;))

    Come potete vedere la facciata occidentale non è omogenea perché le due Torri sono state realizzate in periodi differenti ed oltrepassano entrambe i 100 metri di altezza. Sicuramente il cattivo tempo ha evidenziato le differenze di colore dei blocchi, ma vi assicuro che da lì sotto lo spettacolo è stato entusiasmante. Ed è proprio da qui sotto che partiva lo “chemin de Saint Jacques de Compostelle” per un viaggio di 1.625 chilometri di devozione, sacrificio ed obbedienza:

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    In questa Cattedrale venne consacrato Enrico IV, il re protestante passato alla storia per la celebre frase: “Parigi vale bene una messa”. Mentre i tre portali della facciata occidentale, e questa è un’altra stranezza, conducono tutti nella navata principale mentre le navate laterali si concludono contro le mura delle Torri.

    I tre portali d’ingresso sono finemente decorati con sculture a tema biblico:

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    Molto importante è anche il rosone della facciata che è stato realizzato da 72 pietre tagliate:

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    E finalmente si entra! Come già detto, la giornata è molto nuvolosa perciò l’interno si mostra molto buio e le vetrate non danno il meglio di loro… ma così è la vita e sarà per la prossima volta. La navata principale, lunga 74 metri e larga 16,40, termina in un’area in piena ristrutturazione e perciò deambulatorio, coro ed abside non sono praticabili, un vero peccato… ma alla luce di tutto “Chartres val bene un’altra visita” ;):

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    In primo piano, lungo il corridoio della navata principale, si intravede il famoso “Labirinto” di Chartres… un cammino iniziatico di 261 metri che porta il fedele, prima al suo centro, e poi lo riconduce al suo esterno, trasformato dalle preghiere svolte al suo interno.

    Sono le 12:45 e l’umidità all’interno della Cattedrale rende il freddo molto pungente così, a malincuore, siamo a costretti ad andare via… Forse non è quello che ci aspettavamo, ma abbastanza soddisfatti comunque, usciamo dalla Cattedrale e la “circumnavighiamo” per godere della straordinaria complessità della “foresta” di archi rampanti:

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    Dal lato opposto rispetto alla facciata occidentale, si apre una veduta panoramica della città:

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    Con questo bellissimo giardino che richiama il tema del Labirinto:

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    Il treno per il ritorno nella “calda” Parigi è alle 13:35, così ci avviamo alla stazione dove appena saliti pranzeremo con la nostra amata baguette. Dopo 40’ arriviamo a Rambouillet, e invece di aspettare il treno successivo, prendo fiato:

    …scendiamo al volo, usciamo dai tornelli, rientriamo convalidando il Pass Navigo Découverte e risaliamo sullo stesso treno… tutto questo sotto gli sguardi un po’ stupiti degli astanti…

    Rinfrancati dall’aver risparmiato un’ora di attesa, ci mettiamo comodi e alle 14:50 arriviamo alla Gare Montparnasse.

    La febbre non accenna a diminuire e allora, con l’idea di preservarci un po’ per la serata (ci sarà una sorpresa per la mia compagna di viaggio ;)) e per Disneyland del giorno dopo, torniamo in ostello a riposare…

    Due ore filate di sonno e si fanno le 18, la febbre è un po’ diminuita e mi sento un po’ più pimpante, così iniziano i preparativi per la sorpresa che consiste nell’assistere ad un musical, Frankenstein Junior, al teatro Déjazet in Bd du Temple 41, vicino a Place de la Republique…

    La mia compagna di viaggio è appassionata di musical e cosa c’è di meglio che assisterne ad uno a Parigi senza conoscere una sola parola di francese? In realtà, poco prima di partire per Parigi avevo visto il film di Mel Brooks, carino, ma non ero riuscito a farlo vedere alla mia amica… così lei è all’oscuro di tutto, anche della trama ;)

    Io personalmente non ho fatto foto del teatro... la mia amica sì, appena me le passerà, le caricherò :)

    Ho acquistato i biglietti (2° categoria) sul sito ticketac.com al prezzo di 10 euro + 2,80 di commissione, con un favoloso sconto del 69%... A posteriori direi immeritato perché lo spettacolo è stato molto gradevole e non avrebbe avuto bisogno di questa “promozione”, ma meglio così ;) Stampata la prenotazione, è stato sufficiente presentarla alla biglietteria per ricevere in cambio dei biglietti “veri”… Comunque sto anticipando i tempi.

    Alla mia amica propongo lo specchietto delle allodole di visitare le Gallerie Lafayettes… ma lei mica è fessa ed inizia subito a sospettare qualcosa… ma non potrà mai arrivarci ;) Allora, invento la storia che dobbiamo passare per Place de la Republique a prendere dei particolari sconti da utilizzare alle Gallerie…. Scuse poco plausibili, ma lì per lì ed ancora piuttosto accaldato, non ero proprio lucidissimo.

    Scendiamo dalla metro a Place de la Republique, la stazione è un vero labirinto e non aiutano le scarse indicazioni per la “sortie” che interessa a noi… In qualche modo riusciamo ad uscire e ci troviamo in Rue du Faubourg du Temple… al comune di Parigi hanno assegnato a tre vie che convergono nella stessa piazza dei nomi molto simili:
    1) Rue du Faubourg du Temple
    2) Rue du Temple
    3) Bd du Temple
    Immagino i fraintendimenti… ma come, ti ho aspettato un’ora a Rue du Temple!
    Rue du Temple? Ma io invece ero a Bd du Temple…

    Ad ogni modo, quella che serve a noi è la terza, ma noi siamo spuntati nella prima che è proprio dall’altro lato.

    Niente paura, chiediamo ad una edicolante che, pur non parlando inglese, esce fuori dalla sua gabbiola e sotto la pioggia ci dà le indicazioni corrette… questo giusto per dire quanto sono gentili i parigini. La mia amica ci vede sempre meno chiaro e oramai si aspetta di tutto…

    Circumnavigata la piazza, individuo l’entrata del teatro, piccolina ed in mezzo a due pub con i tavoli fuori al locale. Affissa hanno la locandina del musical… così la mia amica fa due + due e capisce il perché volessi farle vedere con tanta foga il film di Mel Brooks… Ad ogni modo, avevo sviato ogni traccia affermando, qualche giorno prima, che mi sarebbe piaciuto assistere ad un musical, ma che tutti costavano troppo… hehehe ;) La mia amica, conoscendo la mia antipatia per tutto quello che balla (sono anche un ex-salsero) e canta, non ha fatto fatica a crederci ;)

    Devo ammettere che dopo la semi-delusione di Chartres, ma guardiamo il bicchiere mezzo pieno , poteva nevicare o crollare la Cattedrale ;)… lo spettacolo ha risollevato le sorti di questa giornata :D

    Sono le 19:30, manca un’ora all’inizio dello spettacolo, così prendiamo i biglietti alla biglietteria e visto che piove, andiamo a mangiare qualcosa nei locali vicino al calduccio… io sono sempre un po’ accaldato e l’essermi vestito “bene” non aiuta lo smaltimento del calore in eccesso ;)

    L’oretta scarsa di attesa passa piacevolmente fra una chiacchiera e l’altra, così, intorno alle 20:20, ci andiamo a mettere in fila per entrare… i nostri posti sono in galleria… direi posti discreti, pensavo peggio. Il teatro è piccolino, ma molto bello. Qui il loro sito web www.dejazet.com/

    Al momento in cui la maschera ci accompagna ai posti… inizia a chiederci delle cose in francese… al che noi le chiediamo gentilmente se parla l’inglese… risponde di no e dopo qualche secondo se ne va con una faccia interdetta e con l’aria di quella che si sta chiedendo: “ma questi qua, se non capiscono il francese, cosa ci sono venuti a fare?” E noi scoppiamo a ridere per la situazione buffa… è la stata la prima ed unica volta che non ci siamo intesi, poco male ;)

    Per le 21 il teatro si è riempito e può iniziare lo spettacolo… io, avendo visto quattro giorni prima il film racconto alla mia amica la trama per sommi capi. Il primo atto è molto divertente e gli attori sono tutti bravi e molto intonati, soprattutto quello che impersonifica il dott. Frankenstein… un vero fenomeno… La scenografia è molto bella ed anche l’adattamento è azzeccato…

    FRAU BLUCHER!!!

    Non vi dice niente? Vedete il film ;)

    Vi parlo del primo atto perché il secondo praticamente non l’ho visto… la stanchezza della giornata, quella dei giorni precedenti ed in più la febbre… sono un trio niente male e mi mettono k.o. In due parole, mi addormento per tutto il 2° ed ultimo atto… ma non russo ;)

    Mi sveglio per il finale e girandomi verso la mia amica… le vedo brillare gli occhi, non è febbre, ma è la meraviglia per uno spettacolo bellissimo… Finito lo spettacolo, standing ovation di dieci minuti e ritorniamo in ostello canticchiando il motivetto… ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta-ta … Cosa? Non vi dice niente? E vedete il film… uffà ;)

    A dir la verità devo dire che questo spettacolo è stata la cosa più bella che abbiamo fatto nel nostro soggiorno parigino, ci è rimasta dentro… anche a chi sonnecchiava ;) Quindi vi consiglio di tenere sott’occhio quel sito e, se scorgete un’opera o un musical famoso, di cui potete recuperare la versione cinematografica in italiano, prenotate al volo i biglietti… risulterà essere un’esperienza entusiasmante… anche se non parlate il francese come noi del resto.

    Finisce qui la giornata… sono le 23:30 e domani ci aspetta l’ultimo dell’anno ai parchi di Disneyland Paris e vi preannuncio che…
    Oh, ma quante cose volete sapere… aspettate e leggete ;)
    Ciao :)
     
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