Parigi...

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    Dott. Frankenstein: Sa, io sono un chirurgo di una certa bravura... potrei forse aiutarla con quella gobba…
    Igor: Quale gobba?

    Hehehe, un film cult. Allora alla neuro chiedigli una cintura di forza a due piazze... la penso esattamente come te... sono stato felicissimo di tutte le sorprese che ho fatto alla mia amica :)
    Ciao :)
     
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    ...parigino per sempre

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    5° giorno: 31/12/2011


    Oggi è il giorno della magia… quello in cui i sogni diventano realtà e si torna bambini, quello in cui è lecito sognare ad occhi aperti e “rincorrere” i personaggi che hanno accompagnato la nostra infanzia… insomma è il giorno di…. DISNEYLAND PARIS!!!!

    Valentina, tieniti forte ;)

    Il primo incantesimo è quello per cui la febbre mi passa del tutto… anzi mi sveglio molto pimpante e con il motivetto di Frankenstein Junior che mi gira ancora per la testa… Poi con una compressa di Moment scompare anche il mal di schiena. Tutto sembra andare bene e… così sarà per tutta la giornata :D

    La mattina dell’ultimo dell’anno ci svegliamo intorno alle 8, consapevoli ed entusiasti della giornata che stiamo per affrontare e così scendiamo subito a fare colazione, nonostante il panino con burro e marmellata ci abbia già stancato ;)

    Abbiamo deciso di passare l’ultimo dell’anno ai parchi perché:
    1) I parchi sono i parchi e non c’è bisogno di spiegazione ;)
    2) Non ci convince passare la mezzanotte sotto la Torre o lungo gli Champs Elysées senza alcuno spettacolo di fuochi d’artificio o concerto… sono strani questi francesi…

    Ad ogni modo, una volta che la scelta è ricaduta sull’andare ai parchi, abbiamo acquistato via web i cosiddetti “biglietti Francilien”, 1 giorno 2 parchi, ad un costo di 52 euro invece che 71 euro.

    I “Francilien” sono biglietti destinati ai soli residenti in Francia, “francilien” sta per abitante della Ile de France. All’atto della prenotazione, difatti, al momento di indicare la nazione di residenza, l’unica opzione è “Francia”… ma non ci siamo lasciati impressionare, confortati dall’esperienza di diverse “cavie” ehm… viaggiatori, tra cui Infoparigi alias Massimiliano ;)

    Al momento della prenotazione si può veramente scrivere di tutto perché sui biglietti che abbiamo stampato compare solo il nostro nome e cognome e difatti gli addetti ai controlli ci hanno chiesto solo la carta d’identità come conferma… e quando ci hanno lasciato passare, ci hanno salutato in italiano ;)

    L’unico inghippo con questo tipo di biglietti è che una volta entrati, al momento del ritiro dei fast pass, dovremo far acquisire, ad un lettore ottico, il codice a barra impresso sulla nostra stampa… e non sempre è una cosa rapida, portate pazienza e riprovate ;) Il risparmio val bene questa piccola lungaggine.

    La discussione di cui si parla di questa tipologia di biglietto è qui

    Sono le 8:45 e siamo fuori dall’ostello, spesa alla nostra boulangerie preferita e un salto al supermercato Monoprix per acquistare acqua e… salumi, sempre loro. Abbiamo un appuntamento con la RER A1 alle 9:20 alla stazione Nation così, di corsa, ci infiliamo nella metro. Piccola nota, la RER A presenta due terminali per la linea, una a Marne La Vallée e l’altra è Boissy S. Leger. Se non ricordo male, l’accesso a questi due treni avviene dallo stesso binario e potrete distinguere le due diverse tipologie perché, appesi, vi sono entrambi gli itinerari e, a seconda del particolare tipo di convoglio, si accenderanno le luci riguardanti un solo determinato tragitto.

    Prendiamo il treno al volo, ci aspettavamo che fosse pieno ed invece nemmeno tutti i posti a sedere sono occupati… strano! Ancora ignari di quello che ci saremmo trovati di fronte, raggiungiamo Marne La Vallée in una quarantina di minuti.

    Appena usciti dalla stazione della RER siamo di fronte al controllo di sicurezza, ed è il primo approccio ai Parchi:

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    Alle 10:25 abbiamo superato con successo il “blando” controllo e ci si profilano due strade… la via degli Studios e quella del Parco Disneyland… La scelta è dura, ma scegliamo quest’ultimo, attirati anche da questa vista:

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    Superata l’emozione iniziale, ci dirigiamo ai tornelli con i nostri biglietti Francilien fischiettando “la marsigliese” per passare da francesi… mi viene anche l’idea di mettere una baguette sotto l’ascella, ma la mia amica mi fa desistere… Buon senso, tsk! ;)
    Con mio sollievo ci fanno passare tranquillamente, ringraziandoci in italiano… ah, questi francesi…

    Così siamo dentro! Topolino, nei panni dell’apprendista stregone, ci dà il benvenuto salutandoci dalla stazione della Disneyland Railroad:

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    Superata la stazione, e prese un sacco di mappe come souvenir ;) arriviamo in Town Square, la piazza che si apre poco prima di Main Street e dove è stato allestito l’albero di Natale:

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    La foto non è venuta un granché, ma mi perdonerete ;) Proseguiamo venendo rapiti da tutto, i particolari sono curatissimi e sembra veramente di essere in una vera città. Troviamo anche il nostro primo “personaggio”, Pluto!

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    …che fa le foto con i turisti… verrebbe quasi voglia di mettersi in fila, ma è veramente tanta ed è composta al 90% da bambini… passare davanti a tutti a forza di spintoni e marachelle non mi pareva il caso, cosi vi rinuncio e si va avanti ;) Ma veniamo subito ricompensati dalla visione di Main Stret e dal castello della bella addormentata:

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    La via è straordinaria… tutta piena di negozi, ristoranti, gelaterie ed anche un barbiere! Che ne dite mi faccio tagliare i miei lunghi capelli? Iniziare l’anno nuovo con un nuovo look? Noooo, al motto di anno nuovo look vecchio, andiamo avanti e alla fine della strada, la mia amica viene catturata dall’immagine dei suoi personaggi Disney preferiti… quali? Eccoli:

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    Dopo la foto di rito, proseguiamo nella scoperta delle meraviglie del Parco. Ci avviciniamo al Castello, da sotto è stupendo e chissà come sarà stanotte allo scoccare della mezzanotte:

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    Il cielo è nuvoloso, ma questo è il secondo incantesimo perché tutte le previsioni meteo davano come sicura la pioggia per tutta la giornata ed invece, con l’eccezione di alcuni istanti in cui ha piovigginato, il tempo si è mantenuto asciutto e non troppo freddo… altro che Chartres… Noi ci aspettavamo un freddo paragonabile a quello avvertito il giorno precedente ed invece niente ;) Magie del Parco :D

    Costeggiamo il castello ed entriamo a Fantasyland… passeggiando ci sentiamo come a casa… No, non abito nel mondo fatato… magari! ;) In questa parte del parco gli altoparlanti emettono musica napoletana e la mia amica, depositati tutti i freni inibitori ai tornelli di ingresso al parco, si lancia in un ballo stile “pizzica”… ho anche un video, cha faccio lo carico?
    Alla fine ci accorgiamo del perché, a 1.500 km da Napoli, si ascolti musica napoletana… Folgorante passione per la musica neo-melodica? No, non direi… è più la presenza del ristorante-pizzeria “Bella Notte”… in stile Lilli & Il Vagabondo:

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    Proseguiamo e passiamo davanti a “It’s a small world!” Ovvero “come è piccolo il mondo!” ed è proprio vero!

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    Con l’idea di ritornarci (lo faremo due volte ;)) andiamo ancora avanti “Peter’s Pan Flight” ci aspetta! La mia amica, già stata due volte nel parco da bambina, ha un bellissimo ricordo di questa attrazione… così, come prima attrazione, vogliamo fare proprio questa :D
    L’indicazione del tempo di attesa ci scoraggia un po’, 30’, e noi non vogliamo perdere neanche un secondo del parco così facciamo i Fast Pass… sono una cosa eccezionale e il suo inventore è veramente un genio, durante tutta la giornata non abbiamo fatto nemmeno una fila alle attrazioni provviste di F.P. e solo agli Studios, dove erano terminati, abbiamo fatto le file più lunghe, ma sempre molto scorrevoli…
    Qui entra in ballo il terzo incantesimo, ovvero, nonostante le previsioni fossero di piena affluenza, i parchi sono semi-vuoti… Le persone, forse spaventate dal pericolo pioggia, hanno desistito… sbagliando, ma buon per noi ;)
    Ok, sono le 10:45 e il F.P. ci dice di tornare fra mezz’ora… ottimo perché ci aveva incuriosito l’:

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    Così entriamo e ci perdiamo fra le mille curve e sensi unici dell’attrazione… e facciamo amicizia con:

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    E poi seguiamo le indicazioni per il castello della Regina di Cuori:

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    … ed anche se in testa ci risuona la frase… “Tagliatele la testa!”, sfidiamo la sorte e con l’idea di uscire col capo ancora attaccato al collo, entriamo nel castello:

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    …per godere di questo splendido panorama:

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    Proseguiamo nel giro del castello finché non mi accorgo che il cibo francese ha avuto qualche “strano” effetto collaterale:

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    Si avvicina l’ora di Peter Pan, così, usciamo dal Labirinto e ci attardiamo con il Cappellaio Matto (sono in tinta eh ;)) e il BianConiglio (la mia amica insinua una certa somiglianza, capirete il perché… presto che è tardi!!! ;)):

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    Ma alla Johnny Stecchino di Benigni… “non me somiglia pe’ niente!!!” ;) Bruttino eh? E in questa foto sono pure venuto bene… hehehe ;)

    E’ ora e si entra e…:

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    … si esce un po’ delusi… ci aspettavamo parecchio ed invece è tutto troppo buio… le poche cose visibili sono troppe poche… ed anche la mia amica rimane delusa, si ricordava ben altro… sarà, ma il parco dà la possibilità di rifarsi subito ed allora tocca a “It’s a small world!”:

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    Qui non c’è il F.P. ma con una furbata passiamo davanti a tutti ;) Praticamente la fila si incanala in tre o quattro “corridoi” di cui l’ultimo, quello più esterno, era vuoto! Praticamente fino al cancelletto di salita sulla “barchetta”… così superiamo tutti quelli che si sono incanalati nei primi corridoi e sono da morir dal ridere le loro facce incredule al nostro passaggio… Italia 1 – Resto del mondo 0… hehehe

    Lo spettacolo è veramente eccezionale, ho fatto un video, ma non vi voglio rovinare la sorpresa così non vi dico nulla… aggiungo solo che questa è stata l’unica attrazione che si è meritata un secondo giro… ed è stata di gran lunga la nostra preferita… il motivetto, come ieri quello di Frankenstein Junior, lo canticchio ancora adesso… :D

    Ed ora tocca cambiare area tematica… si passa al mistero e all’adrenalina di:

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    Ci fiondiamo a “I pirati dei Caraibi”, non tutti sanno, e nemmeno io fino a poco tempo fa, che i film della serie sono stati ispirati proprio da questa attrazione!!! Ad ogni modo, non essendoci i F.P., ci tocca la fila… ma è molto scorrevole ed in 20’ siamo dentro… comunque l’attesa è divertente perché si entra in una miniera / prigione piena di scheletri:

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    E finalmente si sale a bordo:

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    Si esce… e chi si incontra? ;):

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    Facendo molta attenzione alla fauna locale…:

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    …attraversiamo Adventure Isle e ci dirigiamo verso:

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    Fila di 90’ o F.P.? La scelta è dura… e facciamo la fila… scherzo! Prendiamo il F.P. che ci invita a tornare per le 14, ora sono le 12:40… la cosa strana è che c’è gente che comunque si mette in fila… bah! Il Fast Pass ci piace sempre di più :)



    Edited by Owen80 - 12/1/2012, 17:31
     
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    Salutiamo Adventureland per passare a FrontierLand:

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    Qui ci toccherebbero 60’ di fila al Big Thunder Mountain, una montagna russa che scopriremo essere molto più soft di quella di Indy…. FP anche qui e si ritorna alle 14:30. Quindi abbiamo circa un’ora di gironzolamento libero per l’area:

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    Ero in posa solo per la foto, l’attrazione è a pagamento… sigh!

    In lontananza, vediamo una terrificante casa abbandonata… la Phantom Manor:

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    …e ne veniamo inesorabilmente attratti, niente F.P. e ci mettiamo in fila… 10’ e siamo dentro…intanto ne approfittiamo per mangiare :)

    Neanche per questa attrazione vi dico niente, vi rovinerei la sorpresa, dico solo che è veramente carina nelle sue diverse parti e per me è imperdibile… c’ho riconosciuto anche un mio vecchio professore… in versione scheletrica… hehehe

    Usciti dalla casa fantasma, non perdetevi il cimitero, vi farete un paio di risate… Io e la mia amica ci siamo giurati amicizia finché:

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    Sono le 13:25 e manca ancora mezz’ora all’incontro con Indy, allora decidiamo di fare un giro sulla Molly Brown (Thunder Mesa Riverboat Landing):

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    Si tratta di un battello a vapore che fa il giro del lago di FrontierLand. E’ molto simpatico perché se da un lato è molto rilassante, dall’altro si ha un rapporto privilegiato con gli utenti della Big Thunder Mountain, ci si saluta a vicenda ;) e poi si dà da mangiare ai gabbiani che, furbi come non mai, sanno il fatto loro… Il giro dura 15’ e lo consiglio per spezzare un po’ il tran tran delle visite.

    Si fanno le 13:55 e risaliamo per tutta FrontierLand ed AdventureLand per non far aspettare Indy… non ce lo vedo lì a fare avanti e indietro guardando l’orologio… ;) Per il tragitto passiamo di fronte a diversi ristoranti e negozi:

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    Arriviamo appena in tempo, aveva già impugnato la frusta… impazienti queste star di Hollywood… ;) Entrata F.P. e superiamo probabilmente molte persone che si sono messe in fila quando noi abbiamo preso i F.P…. Non lo capirò mai, ma meglio così…

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    Saliamo sui carrelli… oh cavolo siamo i primi della fila… scendono le protezioni sulle spalle e un leggero sospetto ci sopraggiunge… sarà mica spaventoso? Nooo… anzi sì. Da mente illuminata quale sono ^^’’’’ pur se vietato, mi viene voglia di fare un video… così, in una mano trattengo la fotocamera e nell’altra tengo “stretto” il mio cappellino pluri-colorato… Partono i carrelli e subito mi accorgo che non è un’attrazione per bambini, anzi è per uomini duri… ;)

    Per non perdere la fotocamera mi trovo costretto a trattenerla con entrambe le mani e man mano vedo scivolare via il cappellino… un dito dopo l’altro mi sfugge finché non lo vedo volare via… libero e felice… speriamo trovi una sciarpa con cui fare “pandan”… ;)

    Scesi dalla “montagna russa” vedo la mia amica terrorizzata… hehehe mentre io, distratto dalla perdita, non ho avvertito più di tanto lo spavento. A dir la verità, forse perché le altre attrazioni adrenaliniche sono al buio, ma questa mi è apparsa quella più spaventosa…

    Con la mia amica ancora sotto shock… ci avviamo al Big Thunder Mountain…

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    …un’altra montagna russa, ma molto molto più tranquilla… una passeggiata, una prova è il fatto che su questa si può salutare quelli della Molly Brown e soprattutto si può urlare… su quella di Indy, l’urlo rimane strozzato in gola…

    Ed ora l’ultima area tematica… DiscoveryLand, ripassiamo per Center Plaza:

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    Un salutino al castello ed andiamo verso il futuro! Qui ci sono diverse attrazioni interessanti, quasi tutte dotate di F.P. e quindi, sempre più presi da questo Pass, ci facciamo il giro e li prendiamo tutti. Sono le 15 e abbiamo un’ora di “relax” in attesa del primo F.P. da utilizzare.
    Entriamo a Videopolis e mentre diamo un altro morso alla baguette… assistiamo ad uno spettacolo in cui una band strumentale, veramente brava, intona tutte le più famose canzoni natalizie… tra cui la mia preferita “Feliz Navidad”…

    Fra una nota e l’altra si fanno le 15:50, termina lo spettacolo e cominciamo col giro F.P. di Discoveryland. Ore 16: Star Tours:

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    …un simulatore di volo spaziale, un po’ attempato, ma divertente… ed io sono un appassionato di tutto quello che astronomico/spaziale ;)

    Alle 16:30 abbiamo l’entrata a Space Mountain… mancano 15’, che si fa? Ovvio, si fa un giro 20.000 leghe sotto i mari… ;) Nell’area hanno riprodotto il sottomarino del Capitano Nemo, il Nautilus, speriamo di non incorrere nel terribile Maelstrom!!!

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    Si tratta di una passeggiata all’interno del sottomarino, molto gradevole… si assisterà anche all’attacco di una piovra gigante… l’idea di un fritto misto ci solletica l’appetito… ;)

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    Sono quasi le 16:30, passiamo davanti ad Autopia:

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    …ma c’è troppa fila e poi è quasi l’ora di Space Mountain:

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    L’attrazione, rispetto all’iniziale riferimento al libro di Verne “Dalla Terra alla Luna”, ha cambiato obiettivo… si viene ancora sparati nello spazio col Columbiad, ma l’obiettivo stavolta è addirittura una supernova e non più il nostro caro satellite naturale:

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    Il giro è sicuramente piacevole, l’ambientazione è molto curata… Space Mountain diventerà l’attrazione preferita dalla mia amica… assieme ovviamente a “It’s a small world” :)

    Uscendo, passiamo davanti all’attrazione di “Capitan Eo”… e ci infiliamo al volo… prendiamo i nostri occhialini 3-D ed entriamo… I panni del capitano sono vestiti niente popò di meno che da Michael Jackson e vi assicuro è uno spettacolo vederlo nei suoi anni migliori… e contemporaneamente è un vero peccato che sia scomparso così prematuramente…

    L’attrazione consiste nella proiezione di un video 3-D di un’avventura nello spazio di MJ... con relativi balletti… ;) non vi anticipo nulla, ma devo ammettere che, anche se il filmato è “stagionato”, la tecnologia 3-D è molto buona e le cose sembrano veramente venirvi incontro… tanto che ho visto più volte la mia amica tendere le braccia per toccare le cose… e poi Michel è sempre Michael :)

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    Si fanno le 17:20, calano le tenebre e il parco assume una nuova veste… più romantica:

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    Alle 17:30 abbiamo l’appuntamento con Buzz Lightyear e…:

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    …più veloci della luce ;) consegniamo i F.P e ci mettiamo in fila… per una decina di minuti.

    La mia amica ed io (in tinta con Buzz ;) ricordate la mia bellissima maglietta in pile?) siamo stati arruolati per l’arduo compito di salvare il mondo… quindi, avete capito bene…è un’attrazione interattiva!!! Con delle pistole e un joystick con il quale ruotare a piacimento la vettura, dovremo centrare il maggior numero di bersagli ed io… grazie ad una vita spesa a giocare ai videogiochi (sapevo che prima o poi sarebbero serviti ;)) hehehe… faccio 44.200 punti contro i 12.000 della mia collega salvatrice planetaria e mi laureo (anche lei a dir la verità, uffà ;)), Pilota Interplanetario!!!!

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    Ed io che devo ancora rinnovare la patente… ^^’’’ Speriamo di non incontrare vigili spaziali… ;)

    Il nostro giro al Disneyland Parc si conclude qui… sono quasi le 18 e decidiamo che è ora di visitare gli Studios, così, imboccata Main Street, ci dirigiamo verso l’uscita… Ma veniamo “bloccati” dallo spettacolo per l’accensione dell’albero, eccolo prima:

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    Felice contrattempo perché, oltre a vedere lo show con Topolino, Pluto, Minnie e Paperino, arriva un messaggio di Massimiliano InfoParigi… anche lui è sotto l’albero e dopo lo spettacolo ci incontreremo :D

    E così avviene… dopo aver tanto letto di loro, è un vero piacere conoscere di persona sia lui che Martina, la sua cdv ;) Io mi presento con una voce rauca che manco Shrek ;) Ci scambiamo le impressioni di Parigi e poi, con programmi diversi, ci separiamo, ma ci diamo appuntamento dopo mezzanotte per scambiarci gli auguri :)

    Ed ecco un paio di foto di tutti noi :)

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    Io sono sempre quello con quella “discutibile” maglietta verde, mentre, nella seconda foto, alla sinistra di Massimiliano (per esclusione ;)) c’è Martina, e alla sua destra c’è Susanna, la mia amica. Beato fra le donne il nostro caro Massimiliano ;)

    Ci salutiamo e noi due usciamo dal Parco ed entriamo negli Studios intorno alle 19… ancora tutto ok con i biglietti e ci “marchiano” con un timbro invisibile per entrare ed uscire liberamente… o almeno così dicono ;)

    Appena entrati si è a Front Lot, una piazza con i personaggi di Fantasia e la “torre con le orecchie” alta 33 metri:

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    Poi si entra nel Disney Studio 1, un via al coperto che fa le veci di Main Street per gli Studios, però in stile hollywoodiano:

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    E’ una zona di passaggio ma è ben realizzata, verrebbe voglia di fermarsi ad osservare tutti gli angoli di questa luccicante via ma… presto che è tardi!!! Ecco il BianConiglio che è in me… ;)

    Usciamo e ci dirigiamo verso “The Hollywood Tower Hotel”… un hotel in cui dicono che siano accadute e accadano cose terrificanti:

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    Pur essendo presente il F.P., sono terminati in tutto il Parco, e allora ci tocca metterci in fila… l’attesa è di 30’, ma fila via scorrevole e in questo aiuta l’ambientazione… forse quella più riuscita di tutti i Parchi… L’hotel è stato abbandonato in fretta e furia dopo un incidente e tutto è stato lasciato così com’è da allora:

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    L’attrazione è di quelle “adrenaliniche” e quindi non è per tutti… ma la consiglio, soprattutto per le ambientazioni e il personale che, calato nella parte, è veramente sinistro :)

    Questa è stata la mia attrazione “adrenalinica” preferita :D

    E qui l’oblio delle foto… non so perché, mi mancano una cinquantina di foto… e così non ci sono tracce del giro alle altre attrazioni degli Studios… Che ci siano forze a me sconosciute che hanno agito nell’ombra? Forse si sono perse nel salto dimensionale? La verità, forse, non la conosceremo mai…

    Proseguiamo e visitiamo l’area Backlot. Ci mettiamo in fila per il “Rock ‘n’ Roller Coaster Starring Aerosmith”… il mio gruppo preferito quando ero adolescente… :D Qui c’è il F.P., ma sono terminati, ed allora ci toccano 15’ di fila… ma è godibile perché l’ambientazione è ricca di cimeli dei più importanti gruppi musicali della storia. Poi si entra e si fa la conoscenza… degli Aerosmith in persona!!! Sono stati rinchiusi in una sala controllo ;) e da lì salutano i visitatori… non si saranno scocciati? Hehehe ;)

    Quindi, saliti a bordo delle vetture e, sparati alla fantasmagorica velocità di 100 km/h, abbiamo fatto il giro con la colonna sonora di “Dude (looks like a lady)”!!!

    Il giro non è estremo, ma adrenalinico sì… peccato duri veramente troppo poco… Salutiamo i componenti del gruppo, Steven, per quei consigli sulle donne, sarà per la prossima volta ;) e andiamo al Toon Studio per fare l’ultima attrazione “obbligatoria”: “Crush’s Coaster”… qui c’è una mega fila al coperto di 35’ (niente F.P.)… siamo indecisi, ma poi inizia a piovere e ci convinciamo del tutto ;) hehehe

    Ne approfittiamo per mangiare e per prendere in giro una signora che indossa non 2, nemmeno 3 ma ben quattro cappelli da cow-boy… ;)

    Si entra, l’attrazione non ci convince molto, forse perché nel “guscio” capitiamo con le spalle al percorso… e a differenza di quanto si legge su internet, non ci scambieremo mai le posizioni con quelli partiti “nel verso giusto”… Pazienza! Ora siamo liberi di visitare quel che vogliamo ;)

    Sono le 20:45… gli Studios sono praticamente vuoti, sono tutti a far la fila a “Crush’s Coaster”… e capitiamo davanti ai “Flying carpets over Agrabah”… alla mia amica brilluccicano gli occhi ed anche se è chiaramente un’attrazione destinata ai bambini, ci lanciamo… fatta la fila composta dallo spropositato numero di zero adulti e zero marmocchietti ;) saliamo a bordo e… il nostro tappeto non sale neanche di un metro… mentre tutti gli altri si alzano di parecchio… ci viene il dubbio di aver superato il limite di peso… la dieta parigina ha colpito ancora? Chissà… comunque scompisciandoci dalle risate per l’accaduto, ci dirigiamo verso l’uscita… la voglia di fare un po’ di shopping e di vedere cosa succede nell’altro Parco è troppa…

    Rientrati nel Disneyland Parc con i nostri timbri invisibili e i biglietti a portata di mano, ci fiondiamo nell’Emporium dove ci accolgono con tutte le feste e ci “costringono” ad un’entrata stile limbo… ottima per la mia schiena, ma non mi fa male, molto ^^’’’

    Per quanto è grande ci si perde e qui acquistiamo una tutina di Winnie The Pooh… per me… hehehe, in realtà per mio nipote di un anno (il suo personaggio preferito), un coperta in pile la mia amica e qualche souvenir per gli amici… Qui abbiamo fatto la conoscenza di una simpatica commessa napoletana che ci conferma il fatto che, rispetto agli altri giorni, il Parco è semi-vuoto… ricordate il terzo incantesimo?

    Usciamo, sono le 22 e ci dirigiamo verso il castello della bella addormentata, rapido giro e poi veniamo sopraffatti dalla voglia di rifare un giro a “It’s a small world!”, veramente fantastico! Stavolta anche il corridoio più esterno è occupato… il resto del mondo si è fatto furbo, e ci mettiamo in fila… ma ne vale la pena, fidatevi :)

    Con gli occhi tutti luccicanti per quello che abbiamo appena visto ci mettiamo in fila per un giro sulle tazze al “Mad Hatter’s Tea Cup”… uno sfizio non da poco… :D

    Poi alla ricerca di un ristorante per acquistare una bottiglia di vino, ci imbattiamo ne “Le Passage Enchanté d’Aladdin” e come non entrare visto la passione che prova la mia amica… Ecco di ritorno le foto:

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    Sono le 22:45 e tutti i ristoranti mostrano prezzi da “5 forchette” della Guida Michelin… pazienza ed intorno alle 23 ci andiamo a posizionare in Central Plaza, proprio al di sotto del Castello:

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    Nel Parco c’è un dj che mette la musica… così ci troviamo a ballare sulle note di Y.M.C.A., Gloria Gaynor, ecc. Tra una canzone e l’altra, con un mega pacchetto di pop corn al caramello e un calice di spumante/champagne, si avvicina la mezzanotte…

    Il castello si illumina di mille colori e si nota una piccola finestra con la luce accesa… chissà vi sarà dentro ;) Tutti siamo con lo sguardo per aria… scoppia un primo fuoco, alle 23:45, forse una prova… non vediamo l’ora! In piazza c’è trepidazione…
    Al mio orologio e a quello di un altro italiano scoccano le 24… ma ancora niente di ufficiale, ci guardiamo, e ci facciamo gli auguri :) Ed intanto all’improvviso scatta il conto alla rovescia: -3, -2, -1 e…. iniziano i fuochi!!!! Buon 2012 a tutti!!! Io e la mia amica ci auguriamo un fantastico nuovo anno e ci scambiamo gli auguri con quelli intorno…

    Lo spettacolo dei fuochi prosegue per una decina di minuti ed è come ce lo aspettavamo… dolce e delicato. Valentina, ho fatto un video… ti interessa? Hehehe

    Finiti i fuochi, il parco rimarrà aperto fino all’una e così il dj cambia decisamente stile… mette musica da discoteca e la zona di Central Plaza, nei pressi del “Gibson Girl”, si trasforma in una enorme pista da ballo…

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    Incontriamo Massimiliano per scambiarci gli auguri di buon anno, ed è stato così gentile da regalare ad entrambi la penna con il logo di “InfoParigi” e il portachiavi della Torre Eiffel, il suo marchio di fabbrica… :D Li abbiamo apprezzati parecchio :) Ci salutiamo e ci diamo appuntamento sul forum :)

    Intanto la musica prosegue ed anche noi ci buttiamo nelle danze… il mal di schiena ricompare, ma non è stato invitato alla festa, quindi non gli do importanza… fino alle 00:45, momento in cui irrompe prepotentemente e mi fa desistere da ogni velleità danzante… Il parco chiude fra 15’ e il treno è all’1:25 così decidiamo di fare una capatina ancora per i negozi… dopo qualche foto con buffi copricapo, all’1 tolgono la musica e sapete cosa succede?

    Tutti si lamentano… ma in lontananza si sente il motivetto di “seven nation army” dei White Stripes… cos’è? Il famoso po-po-po-po-po-po-po della vittoria dei mondiali di Germania del 2006… e chissà chi, fra le tante nazionalità che c’erano al Parco, l’avrà intonato… altro mistero ;)

    Il parco chiude e la magia si conclude… cala il sipario su una bellissima giornata… indimenticabile. Una giornata da 10. Il Parco non è stato come ce lo aspettavamo… ma di più… una sorpresa dopo l’altra… Porteremo sempre con noi il ricordo del migliore ultimo dell’anno mai trascorso… :)

    Si ritorna in ostello, il treno è all’1:25… ci arriviamo giusto in tempo, ma partirà con 15’ di ritardo, forse per caricare il maggior numero di persone possibili… La stanchezza, dopo 13 ore di Parco si comincia a sentire così, non avendo trovato posti a sedere, ci sediamo per terra… e così tutti gli altri dopo di noi… abbiamo tutti facce stravolte, ma felici.

    Sul treno conosciamo una signora romana e sua figlia, molto simpatiche e fra una chiacchiera e l’altra quasi dimentichiamo di scendere a Nation… ^^’’’

    Sono passate le 2:15 e la metro comincia a funzionare a singhiozzo, nel senso che non si ferma a tutte le fermate… questo non lo sapevamo e la linea 6, invece di fermarci a Daumesnil per prendere la coincidenza con la 8 che ci avrebbe portato alla nostra fermata di “casa”… ci porta a Bercy… allontanandoci dall’ostello… così ritorniamo indietro fino a Nation, facendo la conoscenza del nostro primo ed ultimo ubriaco della metro… dà cazzotti ai vetri della carrozza e, se non ci fosse stato un suo amico che cercava di fermarlo, si sarebbe fatto molto male… Che dire? Cavoli suoi…

    Tornati a Nation prendiamo la linea 1… ascoltiamo l’altoparlante che dice che la prossima fermata sarebbe stata alla Gare de Lyon…ad ogni modo sempre più vicino della stazione di Bercy… Scendiamo dalla metro e aspettiamo che l’altoparlante renda nota la prossima fermata che è… Bastille… a 500 metri dall’ostello, risaliamo al volo e finalmente possiamo andare a “casa”…

    Ci mettiamo sotto le coperte che sono le 3… non ce ne importiamo, domani è un altro giorno, anzi anno :)

    Edited by Owen80 - 14/1/2012, 10:36
     
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  4. superV80
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    :cry: :lol: :cry: :lol: :cry: :lol: :cry: :lol:

    strepitooooooso, magifico, esaltante, aaaaaa che bellooooo
    sono felicissima che ti sia piaciuto
    e sono sorpresa da tantissime cose

    1° Aladin è il mio cartone preferito.....visto non so quante volte
    2°ho finalmente visto alcune attrazioni che data la mia paura paurosissima non ho mai fatto :)
    3° non sapevi dei pirati dei caraibi???? :angry: vergogna :lol: :lol:
    :angry: non si prende in giro signora con 4 cappelli è la magia del parco......si fanno cose senza vergogna......come ballare correre, dare spintoni ai bimbi per fare foto con winnie the pooh :D, indossare cappelliiii super extra stupidi :woot: follia puraaaaa......
    5°non hai sparato con il fucile???? cosa ti sei perso.... :D .....due euro non sono molti <_< o forse si
    6° a Buzz complimentoni io sono scarsissima......perchè siccome che sono cecata :lol:
    7° la musicaaaaa al parcoooo.....non resistooooo
    8° il videoooooo e me lo chiediiiii daje coi fochi :B):
    9° mari e monti non ci dividono :lol:......entra nella capoccetta e non ti lascia più
    10° peter pan, nemo (Crush’s Coaster) sono attrazioni che spesso non seguono il normale funzionamento, Peter Pan spesso è più corto C.C. che non si gira non so se sia meglio :ancheno: ......io l'ho fatta quando girava e cominciare al dritto e essere girati prima della discesa senza sapere cosa può succedere è :wacko: .......ma su Indiana giravano? o meglio andavate al contrario?
    11° il Disneyland hotel :wub: :wub: :wub: :wub: sogno sogno e ancora sogno
    12° è un mondo piccoooolooo l'hai beccata in stile natale.....solitamente non è così e la canzoncina è più o meno quella ma mancano i brani di natale :wub:

    per il resto sono felice di non aver descritto nulla nei particolari........la sorpresa è la miglior cosa :B): hai potuto scoprire con i tuoi occhi parco ed attrazioni

    p.s. 30' di fila nelle attrazioni non sono nullaaaa......e da quello capisco che il parco era vuoto.....il 17/12 ho trovato file di 160' e oltr :o:

    .........grazieeeee
     
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    Ciao Valentina,
    sono stra-contento che ti sia piaciuto il racconto... l'ho scritto proprio per te ;) C'è voluto un sacco ;) Ho cercato di non svelare niente, spero di esserci riuscito... avrei solo un piccolo consiglio... fare "It's a small world!" per ultimo... è troppo superiore agli altri... :D All'inizio, nel giro per il mondo c'era Jingle Bells... e poi è partita la canzoncina normale...

    Veniamo alle risposte:
    1° Come già detto, Aladdin è il personaggio preferito anche della mia amica... ha una vera adorazione per lui, Jasmine e il genio, così appena vedevamo qualcosa che li riguardava, le brillavano gli occhi :D

    2° Attrazioni adrenaliniche? Devo ammettere che solo da Indy mi ha preso un po' il "coccolone" ;) Il giro si fa col viso nel senso del moto... quindi vedi quello che ti aspetta e non riesci ad urlare... troppa fifa ;) Vale ho fatto molti video... se mi mandi tramite mp la tua e-mail, cerco di mandarteli... sono molto grandi.

    3° Pirati dei Caraibi... ehm... ehm ^^''' ;)

    4° Signora coi cappelli... hehehe dai la prendevamo solo un po' in giro, pensiamo che li dovesse portare a casa come souvenir ;) Tu pensa che al Louvre, dentro al museo, abbiamo visto quattro ragazzi con parrucche rosa e argento... hehehe, gli ho fatto una foto :D

    5° Il fucile... lo sai che lì per lì non ci ho pensato... c'era troppo tutto intorno, ero continuamente distratto da qualcosa :D

    6° E siccome che sei cecata ti chiamerò "signorina Carlo"... hehehe... troppo forte Anna Marchesini :D

    7° Non ci aspettavamo la musica al parco dopo i fuochi... troppo bello... quest'anno il 31/12 so già cosa farai... ;)

    Tutto è stato fantastico, grazie ancora per tutti i consigli ;)
     
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    6° giorno: 01/01/2012


    E’ il primo dell’anno!!! E siamo a Parigi!!!
    Reduci dalla giornatona di “ieri”, ci svegliamo con calma… intorno alle 9:15, colazione in ostello con croissant, sorpresa per il primo dell’anno o perché è domenica… non lo sapremo mai ;)

    Stamattina c’era in ballo una nuova sorpresa per la mia amica… andare ad ascoltare la messa con i canti gregoriani alla Cattedrale di Notre Dame… l’inizio è fissato per le 10, troppo presto per noi… ed avendo confessato la sorpresa, la mia amica preferisce rimanere a dormire… ;) Per la serie chi si sveglia presto il primo dell’anno… ecc. ecc. e quindi è meglio evitare ;)

    Oggi a Parigi è tutto chiuso, ed è straordinaria viverla senza il traffico e la folla. Rimane aperto solo il Centro Pompidou, il Museo d’Arte Moderna e Contemporanea… ed in più, essendo la prima domenica del mese, è gratuito… ;) Altrimenti il costo del biglietto sarebbe stato di 11 euro, mostre temporanee escluse.

    Quindi, presi armi e bagagli, ci immergiamo in questa “nuova” Parigi, rilassata e pacata… Dopo i due giorni “culturali”, schiavi del Paris Museum Pass, Chartres e Disneyland Paris… la giornata di oggi e quella di domani, le ultime due del nostro soggiorno parigino, sono dedicate al puro “cazzeggio”… libero spazio alla fantasia e perciò senza tanti programmi ci dirigiamo verso il Centro Pompidou…

    Scendiamo alla “nostra” stazione dell’Hotel de Ville e ci si apre lo spettacolo della piazza completamente vuota:

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    Sono le 10:45 e non c’è nessuno in giro… fantastico! Così, come già detto, non perdiamo l’occasione di fare un giro sulla giostrina che il comune di Parigi ha messo a disposizione gratuitamente per tutti… :D

    Alla ricerca di un supermercato aperto, passeggiamo lungo Rue Rivoli e passiamo davanti alla Torre Saint Jacques, una torre in stile gotico fiammeggiante:

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    E’ l’unica superstite della chiesa di Saint Jacques de la Boucherie, distrutta durante i moti rivoluzionari nel 1793. Trovato, forse, l’unico supermercato aperto in tutto il centro di Parigi, ci dirigiamo verso il museo.

    A dir la verità, le opere contenute nel museo non mi attiravano molto, l’arte moderna e quella contemporanea non mi hanno mai solleticato più di tanto… (quanto mi sbagliavo), ma saltato il concerto a Notre Dame, valeva la pena andare a visitare l’opera che ha lanciato delle archistar del calibro di Richard Rogers e Renzo Piano…

    Torniamo su Rue de Renard ed al motto di:

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    Proseguiamo imperterriti… e ci troviamo proprio sotto il Centro, svoltiamo per rue Saint Merri e ci troviamo di fronte la straordinaria:

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    Dove c’è la “Fontaine des automates” con opere di Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle… la piazza si trova in mezzo fra il Centro e la chiesa di S. Merri ed veramente fuori dal comune:

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    Veramente bello è anche questo murales:

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    Si fanno le 11:30 e decidiamo di entrare nel museo:

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    L’edificio è veramente fuori dal comune, il New York Times ha scritto che il design del centro:

    "ha rovesciato l'architettura mondiale"


    L’aver messo l’impiantistica in primo piano e poi averla evidenziata con colori diversi è stata la scelta vincente… è così strano vedere in bella mostra quello che solitamente viene nascosto… il tutto mi lascia interdetto, non mi fa impazzire, ma mi incuriosisce.

    Ad ogni modo entriamo senza difficoltà… il museo è dotato di guardaroba ed è obbligatorio lasciare gli zaini per poter accedere alle sale… meglio così! Al volo ci dirigiamo a prendere la scala mobile “esterna”… dipinta di rosso (come gli ascensori) sulla facciata.

    Raggiungiamo il quinto piano e lo spettacolo che si gode da qui sopra già basterebbe per ripagare il biglietto:

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    Dopo una quindicina di minuti a scrutare una Parigi sonnolenta, in fondo ha fatto anche lei le ore piccole ;) decidiamo di visitare una esposizione permanente. Al quinto piano c’è una mostra di Edvard Munch, ma questa è a pagamento, così scendiamo al terzo piano…

    Poco dopo essere entrati ci accolgono non una, ma ben “Dieci Liz” di Andy Warhol:

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    E di fronte, invece, questo oscuro personaggio (“Arne” di Chuck Close) ci scruta:

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    Mi piace questo caleidoscopio di colori chiamato “Tutto” di Alighiero Boetti:

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    Ed infine il modello del “padiglione britannico all’Expo di Shanghai” prodotto dallo studio Heatherwick:

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    Le opere esposte sono tante ed alcune sono proprio eccezionali, ci rapiscono, sono così fresche ed originali... ed è un vero peccato aver “sottovalutato” questo museo, sicuramente in una prossima vacanza a Parigi, si ritaglierà uno spazio maggiore della sola oretta che abbiamo potuto dedicare alla visita delle opere.

    Ci aspettano il quartiere de “La Defense”, oggi è l’ultimo giorno di validità del nostro Pass Navigo Découverte e allora ne approfittiamo per visitarlo visto che si trova nella zona 3 e domani utilizzeremo un biglietto Mobilis per le zone 1-2, e il tramonto a Montmartre, sperando che il tempo migliori:

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    Sono le 13:15 e ritorniamo sui nostri passi… Eccoci ritratti mentre passeggiamo ;)

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    …per riprendere la metro, linea 1, all’Hotel de Ville… destinazione: il capolinea, ovvero La Defense.

    Arrivati al quartiere simbolo della Parigi del XXI secolo, l’uscita dalla metro è spettacolare:

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    Inaugurato nel 1989 per i 200 anni della Rivoluzione francese, il Grande Arche de la Fraternité, questo il suo nome ufficiale, è stato realizzato come prolungamento dell’”asse storico” Louvre – Arco dell’Etoille. L’idea dell’architetto danese Johann Otto von Spreckelsen era quella di esaltare gli ideali umanitari e non più le vittorie militari.

    L’Arco è un cubo quasi perfetto di 110 metri di lato ed è rivestito di marmo di Carrara.

    Si rimane esterrefatti della sua grandezza, ma è tutto il quartiere ad essere fenomenale… sicuramente al prossimo viaggio programmeremo una visita al suo interno, anche solo per capire la struttura portante dei “piedritti” e dell’”architrave”.

    Oggi è domenica ed è tutto è chiuso… è quasi irreale vedere questo enorme spazio aperto così vuoto… ce lo immaginiamo brulicante di persone e la mia amica mi ringrazia per essere venuti quando i centri commerciali sono chiusi… che peccato, non lo sapevo… ;)

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    Anche se tutto intorno abbiamo i grattacieli di alcune delle compagnie multinazionali che meno si interessano dell'ambiente e dei diritti umani… gli edifici mi catturano, non è cosa da tutti i giorni vedere così tante “opere d’arte” dalle forme più diverse:

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    In mezzo a tutta questa modernità, il contrasto con la “nostra” giostrina mi fa tornare con i piedi per terra…

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    Sono le 14:40 quando decidiamo di andare via, il tempo non promette niente di buono…
    Da ingegneri civili, questo è il quartiere delle meraviglie… non si può non rimanere affascinati da questo piccolo angolo di futuro. Salutiamo l’Arco dell’Etoille:

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    …e prendiamo la metro direzione Monmartre… con scambio con la linea 12 alla stazione Concorde:

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    La stazione è tutta tappezzata con piastrelle che espongono la Déclaration des Droits de l'Homme et du Citoyen. Ci fermiamo un po’ a leggere e poi saltiamo a bordo della metro, linea 12, con destinazione la fermata Abbesses, la cui entrata/uscita è stata realizzata dall’architetto Hector Guimard, ed è una delle poche rimaste integre:

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    Consiglio di prendere l’ascensore per risalire in superficie, anche se sulle pareti delle scale vi sono dei murales… oramai completamente ricoperti di graffiti, come abbiamo avuto modo di verificare il giorno seguente.

    Sono le 15:30 e siamo a Montmartre!!! L’aria già sembra diversa ed il quartiere sprizza energia e carica natalizia :D

    Non abbiamo ancora mangiato, e visto che oggi è l’ultimo giorno del mercatino natalizio in place des Abbesses, ci prendiamo, io, dei churros, squisitissimi, e la mia amica una crepe grand marnier e un bicchiere di vin chaud…

    Dopo mangiato, visitiamo la vicina chiesa di Saint Jean de Montmartre… una chiesa decisamente fuori dal comune, sia per la sua architettura che per i suoi “allestimenti”… ecco il vostro primo presepe in una… tenda da campeggio…:

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    Ma siamo a Montmartre, di cosa ci meravigliamo? Poco più a nord dell’uscita della metropolitana, vi è lo square Rictus che ospita il “Muro dei Je T’Aime” e stranamente nella nostra lingua hanno scritto:

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    Mistero! Al di sopra del muro vi è questa donzella che ci dirà:

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    Di fronte a questo piccolo parco, in rue la Vieuville… vi è questo piccolo negozio con un’insegna che condivido pienamente:

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    In questo piccolo negozio, l’indomani, faremo forse il 90% degli acquisti di souvenir da riportare a casa… è veramente fornitissimo di cose non comuni… ed il fatto che mi diano una % sulle vendite non significa niente… malpensanti ;) Hehehe

    Proseguiamo su questa via fino ad incrociare rue des Tres Fères… a questo incrocio inizia una delle scalinate più famose di Montmartre:

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    Noi… evitiamo e svoltiamo a destra lungo la nuova via e poi imbocchiamo rue Tardieu per sbucare proprio sotto la più comoda funicolare:

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    Sono le 16:30 e proseguiamo fino a Place S. Pierre per scattare le classiche foto alla Basilica del Sacro Cuore:

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    Il cielo è completamente coperto e la Basilica non può mostrare il suo candido biancore. Altra foto “obbligatoria” è quella alla giostra di Amélie Poulain:

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    Andiamo a prendere la funicolare, il Pass Navigo Découverte (1-5) ci consente di salire e così, in un baleno, siamo sotto la Basilica… la sua visione è spettacolare nonostante il cattivo tempo:

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    Sulle sue scalinate si affollano decine di persone per ascoltare un cantante di strada, molto bravo nel coinvolgere le persone con alcune delle canzoni immortali della storia della musica… L’atmosfera è veramente piacevole, se state cercando un posto di “pace” e serenità venite sulle scale della Basilica… il panorama stupendo, forse il migliore visto finora, e l’intrattenimento musicale, rendono i momenti trascorsi qui veramente gradevoli…

    Si fanno le 17 ed il tramonto non si vede, anzi, inizia a piovere, così ci rintaniamo nella Basilica… non è possibile scattare foto, ma io rubo questa:

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    La Basilica è gremitissima, a momenti dovrebbe iniziare una funzione… vorremmo rimanere ad ascoltarla ma un momentaneo break delle precipitazioni ci fa optare per qualcosa di molto più profano… Indovinate? Sì, un giro per il quartiere di Pigalle.

    Con la pioggia salta anche la visita a Place du Tertre… sarà per la prossima volta… Direzione rue Lepic! Quindi ripassiamo per Place des Abbesses venendo da rue Yvonne Le Tac ed imbocchiamo rue des Abbesses.

    All’incrocio con rue Tholozé, mi ricordo che questa strada, molto pendente, conduce al “vero” Moulin de la Galette e così la affrontiamo di petto…

    Il Moulin de la Galette, nel 1800, era un locale con ristorante e sala da ballo, quella ritratta nel dipinto di Renoir che abbiamo visto l’altro giorno al Museo d’Orsay… il cerchio si chiude ;)

    Il locale, a suo tempo, comprendeva anche due mulini a vento, il più grande mulino omonimo ed il più piccolo Moulin Radette. Il primo è visibile su una collina alla fine di rue Tholozé, il secondo, se si svolta a destra su rue Lepic, si incontrerà all’angolo che la strada compie con rue Girardon.

    A questo punto l’appetito vien mangiando e, nonostante la leggera pioggerellina, proseguiamo su rue Girardon, al primo incrocio sulla destra, si apre place Marcel Aymé dove, nel vero senso della parola, “sbuca” da una parete:

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    …”le passe muraille”, un monumento dedicato all’omonimo racconto breve dello scrittore francese.
    Ora la pioggia si fa più fitta ed allora riscendiamo per rue Tholozé e prendiamo rue Lepic… Vi dice niente il nome di quest’ultima via? No? Ma allora non avete visto il film “Il favoloso mondo di Amélie”… ah, e allora andatelo subito a vedere… vi aspetto qui…



    Visto? Ok, continuiamo ;) Al numero 15 di questa via vi è il famoso “Café des 2 Moulins”:

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    …il caffé dove lavora Amélie… la mia amica non se l’aspettava ed è stata una mini sorpresa!!! Sono le 19:30 ed entriamo… avevamo in programma di vedere il film prima di partire ma alla fine non ce ne è stata l’occasione e così entrambi abbiamo ricordi molto vaghi di come il caffé potesse essere nel film…

    Comunque entriamo, ci colpiscono immediatamente la luce soffusa, il caldo opprimente e la quantità smodata di tavolini che occupano ogni centimetro quadrato del locale… La cosa ci comincia a far sospettare qualcosa, ma vabbé andiamo avanti… Chiediamo un tavolo e la cameriera ci manda a fare “pressioni” ad un gruppo di quattro ragazzi che in realtà doveva ancora chiedere il conto… ed è la seconda cosa che non ci è sembrata molto carina.

    I ragazzi si alzano e ci sediamo noi… il tavolino almeno è vicino all’immagine “votiva” di Audrey Tautou – Amélie Poulain:

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    La cameriera, dal comportamento abbastanza sgarbato, ci lancia i menu, come del resto farà col resto al momento del pagamento del conto… Ok, non ce ne freghiamo… Cosa prendiamo? Ovviamente due crème brulée (6,80 euro ciascuna) per spezzarne la crosta col cucchiaino:

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    Poi chiediamo due “bicchieri” da 25 cl di una birra bionda di cui non ricordo il nome…
    Non sto ad annoiarvi con le vicissitudini al momento dell’arrivo dell’ordinazione… perché la “dolce” cameriera si è sbagliata clamorosamente, io fra le altre cose faccio anche il cameriere e capisco lo stress… per trenta tavolini ci sono solo due camerieri… una miseria… ma si sfiora il ridicolo quando la cameriera corregge l’ordinazione con uno sbuffo dietro l’altro… ha quasi del comico…

    Ok, tre indizi fanno una prova… siamo capitati in una perfetta macchina da soldi per “ingenui” ed “ignari” turisti… anche qui me lo aspettavo, ma non fino a questo punto… Il proprietario, strafregandosene dell’atmosfera del film, ha riempito il locale fino all’inverosimile ed ha ridotto il personale a solo due camerieri per lucrare il più possibile… Ci scommetterei qualsiasi cosa che si è fatto l’idea che pur se i clienti vanno via insoddisfatti… ci saranno sempre nuovi “polli” da spennare e quindi cosa gliene importa dell’atmosfera se poi alla fine il suo portafoglio si riempe comunque?

    Capito l’andazzo, siamo polli ok e allora ci comportiamo come tali… ce la prendiamo molto comoda nel mangiare… era la mia prima crème brulée, quindi non ho termini di paragone… a dir la verità non era niente di che e nemmeno la “crosta” era molto croccante… ad ogni modo ce la prendiamo molto comoda, poi tra l’altro fuori piove quindi dove vuoi andare? Intanto, intorno a noi, gli altri clienti cambiano ad un ritmo vertiginoso… anche un po’ spaventati dal modo di fare dei camerieri… a noi non ce ne importa nulla… ;)

    Solo alle 20:30 decidiamo di alzarci e pagare il conto… e come detto, la cameriera ci sbatte il resto sul tavolo… qualcuna si era già giocata la mancia… Ah, il conto è intorno ai 17 euro… un po’ salato per la qualità del servizio offerto e dei “prodotti” venduti… ma non c’era bisogno di dirlo…

    Quindi, non so se si è capito, sconsiglio caldamente il Café… spendete i vostri soldi in qualche posto migliore… e se amate il film di Amélie, fatevi un favore… non vi avvicinate…

    Ad ogni modo proseguiamo lungo rue Lepic fino a raggiungere il famosissimo Mulino Rosso:

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    Nella piazza in cui termina rue Lepic c’è una specie di “isola” in mezzo al traffico dove i turisti possono fare le foto… veramente utile… Fatte le foto di rito ci viene fame… a fianco del Moulin Rouge c’è un fast food, la pioggia ricomincia e così ci infiliamo dentro, sono quasi le 21… saliamo al secondo piano e ci posizioniamo di fronte alle vetrate… ci diverte vedere quante persone, ovvero quante ragazze, si “spogliano” per fare una foto “sexy” davanti al Moulin Rouge… delle vere pazze visto che fa “freschetto”…

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    Qui troviamo la nostra pace, tra una chiacchiera e l’altra si fanno le 23, programmiamo cosa fare il giorno seguente, l’ultimo “pieno” a Parigi e appena termina di piovere usciamo per fare un giro nel “famigerato” quartiere Pigalle…

    Neanche 50 metri, mentre io mi attardo a vedere una vetrina e la mia amica viene abbordata… fascino italiano? Forse, ma appena mi avvicino, il pretendente capisce e si allontana…

    Decidiamo di entrare in un:

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    e devo ammetere che la mia cultura di stringhe, borchie, ammennicoli vari e strani aggeggi “vibranti”… lascia un po’ a desiderare ;) Usciamo e passiamo davanti il museo dell’erotismo… devo ammettere che ero un po’ incuriosito, ho letto diversi racconti nei quali si afferma che non è volgare… Il panzone che fa bella mostra di sé davanti l’entrata è un buttafuori amico mio... amico di abbuffate ;)

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    Inizia di nuovo a piovere e stavolta fa sul serio, è un vero e proprio diluvio, sono quasi le 24 e visto che ci sta per scadere il Pass Navigo Découverte, decidiamo di tornare in ostello… passiamo i tornelli della stazione di Pigalle che sono le 23:57 e ce l’abbiamo fatta :D Alla fermata di Ledru Rollin acquistiamo i biglietti Mobilis (zone 1-2) per il giorno seguente, per evitare le file mattutine, e finalmente possiamo andare a dormire…

    Cosa dire del quartiere Pigalle? Un grosso luna park, per la serie molto fumo e poco arrosto… E’ un parco divertimenti, ma un giro è obbligatorio perché è molto folkloristico… ;)

    A domani :)

    Edited by Owen80 - 13/1/2012, 22:46
     
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  7. superV80
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    no sta cosa te la devo dire

    sei un fenomeno....riesci a dare al racconto lo stesso ritmo della giornata descritta :B):
    lettura piacevolissima e anche il giro non è male

    Parigi deserta mi manca......deve essere veramente bella :eiffel:
    il pompidou non mi sconfinfera......so che sbaglio, tutti quelli che ci son stati mi dicono di andare, ma non so associo l'arte moderna alla follia e ne ho già tanta di mio che vedere anche quella altrui potrebbe farmi andare in lup il cervello :lol:
    Torre Saint Jacques, è fighissima mi attira lo sguardo ogni volta che mi capita di passare lì
    La Defence e che je voi di è futuro è il segno evidente di come il moderno stia moltoooo bene con il passato.....e la sua posizione è geniale....da lì si vede la storia....da parigi si scruta il futuro
    ma la metro per andar via da lì l'avete ripresa dallo stesso punto? o siete andati verso l'esplanade?

    metro concorde....spettacolo....così come altre fermate della metro che sono arte vera.......come rendere piacevole un posto buio e brutto come la metro......come Roma paro paro :lol:

    Montmartre altro luogo che molti visitano con forse troppa superficialità......è un luogo dove assapori i ritmi e tutto ciò che ha ispirato pittori e poeti.....e capisci urca se capisci.....un posto così, un panorama così è poesia già di suo :wub:
    creme brulee, crep, vin chaud......che bontàààààààà.......

    Pigalle.....strepitosa.....è un luogo strano......divertente per me, volgare per chi forse ha paura :)
    il museo del sesso è da vedere......ti ripeto credevo fosse volgare e scontato......non è così.......e poi si può sempre imparare ah ah ah ah ah........o dimenticavo dalla foto sembra lo stesso negozio in cui siamo entrati noi.....uno dei tanti in cui siamo entrati....però dopo un pò cominci a pensare visto uno visti tutti e si perde il divertimento e il tutto si fa pesantuccio

    ok come sempre rompo le scatole e rovino il tuo racconto :unsure:
    ciao
     
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    Ciao Valentina,
    non ti preoccupare, non rovini nulla... anzi mi piacciono i tuoi commenti, sono sempre positivi poi ;) hehehe grazie per i complimenti. Io in fondo scrivo per non dimenticare, ma mi fa piacere suscitare "emozioni" alle persone che leggono... il racconto è soprattutto condivisione di emozioni :)

    Allora era tuo il racconto sul museo del sesso, nel dubbio non l'ho scritto, scusa... Pigalle è un luna park, la prima volta rimani affascinato dalle novità, la seconda volta un po' di meno e cosi via scemando... ma per una serata "alternativa" vale la pena...

    Il Centro Pompidou è proprio una sorpresa, ti potrei passare le foto di almeno un cinquantina di opere interessanti. La cosa sfiziosa sai qual è? E' che si è abituati, o almeno io lo sono, a considerare le opere d'arte sotto forma di dipinto o scultura... ma in realtà di forme ce ne sono mille e se il loro scopo è suscitare un'emozione allora ci riescono in pieno... fidati ;) Se nel prossimo viaggio avrai anche solo due ore in cui non saprai cosa fare (difficile a Parigi ;)) vallo a visitare... è anche vicino alla Torre S. Jacques ;)

    Montmartre è veramente stupenda... è la Parigi a misura d'uomo come piace a me... quella che sa di vissuto e non di grandeur... domani racconto l'ultimo giorno a Parigi, il viaggio si conclude... ma si ritorna a Montmarte, col bel tempo ;)

    La Defense è una gran bella zona, mi piace tantissimo e la strana vicinanza con la Storia con la "esse" maiuscola, la rende molto suggestiva... Ah, la metro l'abbiamo ripresa alla stazione "La Defense" ma entrando da un'entrata vicino alla piazza omonima e poi abbiamo camminato un po'... quindi molto probabilmente siamo tornati sotto l'Arco sottoterra.

    Parigi deserta è fantastica... camminavamo in mezzo alla strada senza alcuna macchina... ed erano le 10 del mattino, una favola.

    Valentina ti saluto, sono stanchissimo, è stata una giornata molto piena, ci becchiamo domani con l'ultimo giorno. Ciao :)
     
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    il mio nome è Massimiliano, ma qui sono infoParigi...

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    caro Owen,
    oltre al piacere di averti e avervi conosciuto personalmente, ti ringrazio per questo racconto di viaggio.

    vi siete fatti una fullimmersion parigina, non vi siete fatti mancare niente.
    mi fa piacere l' impressione che hai avuto della sainte Chappelle, meravigliosa. concordo con te su quanto sia "favolosa" it's a small world a Disneyland. mi dispiace che non ti sia piaciuto les deux moulins. diciamo che nel periodo natalizio forse lo stress era aumentato, d' altra parte quando ci siam stati noi, a cena a maggio, l' atmosera era ben diversa.
    mi piace la foto del pompidou, per la quale la mia cdv ha un' opinione un po'...poco favorevole. tsè!

    :complimenti: :merci:
     
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    ...parigino per sempre

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    Ciao Massimiliano,
    grazie mille anche perché il viaggio è riuscito perché molte cose le ho scoperte sul tuo sito... forse non ti ho detto che l'ho scoperto grazie ad un tuo intervento su tripadvisor sui biglietti Francilien, che appunto non conoscevo... :D
    Il giro che abbiamo fatto è stato veramente impegnativo e manca ancora l'ultimo giorno... ;) Ma sai che impressione ho adesso? E' quella per cui mi sento di aver visitato buona parte della Parigi "turistica" e quindi in un prossimo viaggio potrò dedicarmi alla Parigi meno conosciuta e più vera, quella a misura d'uomo, quella da vivere cercando una maggiore interazione con gli "indigeni" ;) E questa cosa mi rallegra molto :) oltre a farmi sentire più "libero"...

    Il Centro Pompidou è molto strano... ma sorprende... lo ha fatto con me, basta solo dargli una possibilità... già salire con la scala mobile e vedere i tetti parigini è molto bello... Mi è piaciuta anche la piazza Stravinski. Ah, la foto, anche se è venuta tagliata, mannaggia a me, è una composizione di foto... come tutte le altre panoramiche

    Oggi carico le foto che abbiamo fatto assieme a Disneyland ;)

    Sono contento di sapere che il Café di Amélie non sia quel "mostro" che abbiamo conosciuto noi... pensa, la cameriera ci mandava persone per convincerci ad accelerare mentre stavamo ancora mangiando... una cosa assurda e mai capitata in vita mia... allora da "non avvicinatevi nemmeno" il mio consiglio passerà ad "andateci solo in bassa stagione" ;)

    La Sainte Chapelle è stupenda e d'estate con il Sole alto nel cielo deve essere ancora meglio... speravamo in una cosa simile a Chartres... ma vabbé sarà per la prossima volta ;)

    Oggi cercherò di terminare ii racconto, solo "oggi" prenderemo 12 volte la metro... un altro po' e il Mobilis si "consumava"... hehehe ;)

    Ciao e buon week end :)
     
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    7° giorno: 02/01/2012


    Oggi è l’ultimo giorno “pieno” a Parigi! Ricacciando indietro la malinconia per l’imminente partenza, oggi ci vogliamo godere appieno la città… oggi è il giorno dedicato principalmente alla mia amica e quindi avanti tutta con lo shopping/acquisto di souvenir per gli amici, anche se poi mi regalerà un paio d’ore per… non vi anticipo nulla ;)

    Col nostro biglietto mobilis per le zone 1-2, acquistato al “nuovo” prezzo (dal 1° gennaio) di 6,40 euro, gireremo la città da un capo all’altro senza fermarci un attimo… in fondo avremo tutte le prossime giornate per riposare… a casa…

    Prima destinazione? Il mercato delle pulci di Saint Ouen raggiungibile con la linea 4 alla fermata di Porte de Clingnancourt, il capolinea. Il mercato, forse per il 95% del totale, è un comune mercatino rionale anche se presenta molte bancarelle con parecchia roba etnico-tribale-molto strana:

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    e poi ve ne sono molte che offrono mille tipi diversi di narghilè… e così si spiegano tante facce allucinate ;)

    Diciamo che l’ambiente un po’ degradato non infonde il massimo della sicurezza, ma una volta che si sta attenti alle proprie cose e si evitano situazioni “rischiose”, c’erano turisti del Nord Europa che giocavano al gioco delle 3 carte, puntando molto alto… abbiamo camminato tranquillamente senza tanti pensieri.

    Il mercato è una vera e propria cittadella con diverse aree “tematiche”… quindi vi consiglio di individuare quella che più vi interessa e di dirigervi lì senza tante fermate, probabilmente non ne varrebbero la pena.

    Sono le 10. Appena usciti dalla metro ed una volta individuata la direzione giusta da prendere (av. de la Porte de Clignancourt), sulla sinistra ci siamo trovati di fronte un primo mercatino, niente di che, proseguiamo fino a passare sotto la “tangenziale” ovvero il Bd Périphérique… e qui inizia un mercato di tipo “rionale” con tantissime bancarelle e qualche sorpresa più interessante.

    Nascoste fra le centinaia di bancarelle vi sono almeno due mercati coperti, uno il Marché Dauphine:

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    che al momento del nostro “primo” passaggio ha praticamente tutti i locali ancora chiusi, ed un altro mercato che vale la pena visitare solo per i murales:

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    Qui il mio mal di schiena comincia a farsi sentire… e pensare che non ha partecipato a nessuna spesa e quindi è stato un vero e proprio peso… hehehe Con una pillola il dolore diminuisce e proseguiamo ;)

    Passeggiando per le bancarelle piene di vecchi dischi in vinile e materiale vintage, la mia amica viene fermata da un vecchio venditore alsaziano che la scambia per una tedesca… e poi scambierà me per uno spagnolo, oramai c’ho fatto l’abitudine ;) Il tipo è un vero personaggio perché, in barba a tutti i razzismi e alle differenze culturale, ci intrattiene con un’ode all’Europa, ci canta gli inni francese, tedesco ed accenna quello italiano, la classica marcia ;) Ci consiglia anche alcune medicine per i nostri piccoli acciacchi ed alla fine facciamo anche una foto, eccola:

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    Proseguiamo, il mercato ci piace. La mia amica cerca qualcosa per la madre che riguardi il decoupage in tema art noveau… per pura fortuna passiamo di fronte ad una libreria, il “solito” diamante in mezzo a tanto carbone, che vende vecchi giornali, riviste e libri di ogni genere e tipo… e finalmente troviamo un libro adatto per lei… la mia amica felicissima per l’acquisto si ritiene soddisfatta e così il nostro giro può continuare con maggiore rilassatezza :D

    Sono le 11:15 e decidiamo di riprovare al Marché Dauphine, questo è un “piccolo” mercato al coperto di oggetti di antiquariato riguardanti mobili, dischi, abiti e quant’altro… ed è davvero eccezionale secondo me…. Mi ha conquistato:

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    Chi è che non vorrebbe un simile “cuccioletto” ad accogliervi a casa ogni sera? ;)

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    Vi preannuncio che non sarà l’ultima volta che la incontreremo oggi ;)

    Attenzione, perché da quel che ho capito, i mercati più interessanti sono aperti solo il sabato, la domenica e appunto il lunedì ;)

    Si fa mezzogiorno e, consideratici soddisfatti del nostro giro, ritorniamo verso la metropolitana… in linea d’aria non siamo lontani da Montmartre ed essendo una bellissima giornata, la mia amica decide di “regalarmi” un paio d’ore nella mia cara ed amata Montmartre… io ci penso un po’ su… non è vero accetto al volo :D e così in pochi minuti siamo in:

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    Il quartiere, di mattina e col Sole, è ancora più bello… è veramente la Parigi romantica dell’immaginario comune… Non ci dimentichiamo che è il giorno dedicato ai souvenir e così ritorniamo a quel negozio di cui parlavo ieri:

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    …e lo svaligiamo!!! E’ veramente pieno di cose non comuni, quindi un consiglio, prima di buttarvi a capofitto negli acquisti per tutta la città, fate prima un salto a Montmartre ;) Non butterete i vostri soldi ;)
    Il negozio è proprio davanti il “muro dei je t’aime”… dov’è il muro? Vicino place des Abbesses… dov’è place… ok la smetto! Sarei arrivato fino a Terra, Sistema Solare, ecc. ecc.

    Liberatici del pensiero del 99% dei regali agli amici… siamo quasi definitivamente liberi e ci dedichiamo alla nuova visita al quartiere… che ci conquista sempre di più, con i suoi angolini speciali e la sua creatività:

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    Fra un giro e l’altro capitiamo sotto la funicolare della Basilica e saliamo a piedi la scalinata:

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    Noo, non è vero… prendiamo la funicolare col Mobilis (1-2)… siamo pigri ;)

    L’atmosfera sotto la Basilica è sempre la stessa… cioè fantastica!!!

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    Lo stesso musicista di strada di ieri coinvolge ancora tutti e stavolta si aggiunge un vero e proprio funambolo del pallone… Iya Trouré… fa di tutto con la palla, si arrampica su un lampione facendo girare il pallone su un bastoncino… veramente eccezionale! E difatti, il musicista, accortosi che tutti lo stanno guardando, interrompe la musica, secondo me un po’ scocciato… ma che ci vuoi fare, è un fenomeno.

    Il panorama della città con il Sole cambia radicalmente rispetto a ieri:

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    E’ tutto così bello… vorremmo che la giornata non finisse mai, ma si sono fatte le 13:40 e decidiamo di scendere per la scalinata della Basilica fino a place S. Pierre:

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    Dietro la Basilica il cielo è quasi completamente azzurro e così ci scateniamo nelle foto, “TI” scateni nelle foto direbbe la mia amica ;) :

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    Andiamo via e passiamo sotto questo striscione:

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    Tutto il mondo è paese… e così, il famoso motto rivoluzionario, si adegua ai problemi dei nostri giorni…

    Ritorniamo alla fermata Abbesses, vogliamo vedere i murales lungo la discesa fino ai binari e così prendiamo le scale… io faccio un video, tutti i murales sono ricoperti di graffiti dei writers… è inconcepibile! E ad un certo punto, mentre sto scendendo, c’è un tipo che sta facendo i suoi bisogni contro il muro tranquillamente… e l’ho anche ripreso!!! Ci siamo fatti un sacco di risate quando al ritorno abbiamo fatto vedere il video senza avvertire… hehehe ;)

    Prossima destinazione? La fermata Javel – André Citroèn… cosa c’è da vedere? Aspettate e vedrete ;)
    C’è questa:

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    Sì, bella, ma non siamo venuti per questa… C’è quest’altro:

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    La Tour Crystal, non era prevista ed è stata una sopresa per me… si è capito che esco pazzo per i grattacieli?
    Cosa ci siamo venuti a fare allora davanti all’Ile aux Cygnes, un’isola artificiale lunga 890 metri e larga solo 11? Avete capito? Siamo venuti per questa:

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    Si proprio lei… la “vera” Statua della Libertà… parigina. Il mio sogno è quello di andare a vivere a New York e così, avere di fronte un simbolo, anche se in scala (è alta solo 11,50 metri), di quella città mi emoziona parecchio :D

    Vi ricordate, l’avevamo vista da lontano, al tramonto, dalla Torre Eiffel ;)

    La Statua parigina guarda dritta verso l’Oceano Atlantico… proprio in direzione della sua sorella maggiore.

    La cosa bella è che ho letto che alla sua base vi è una placca con questa iscrizione:

    IV Juillet 1776 = XIV Juillet 1789



    Ma è scritto anche sulla tavoletta che regge in mano.

    Faccio un mare di foto… anche un po’ “dissacratorie”… tipo quella della mia amica che ne riproduce la posa con un libro… ed una bottiglia di acqua… Tutto è speciale, ma rimango sempre un mattacchione/bambinone ;) Mi perdonerete, vero? ;)

    La Statua dà le spalle al pont de Grenelle, e, come già detto, si trova alla punta dell’Ile aux Cygnes. Il ponte ha una passerella che permette di scendere sull’isola e quindi visitare dal basso la statua della “Libertà che illumina il mondo”.

    Per la precisione c’è un’altra replica della Statua nei Giardini del Lussemburgo… ma volete mettere?

    Sono le 15:45 e così, carichi di buste, decidiamo di passare in ostello per liberarci di tutti i carichi ingombranti… la mia amica, purtroppo, decide comunque di seguirmi per i prossimi giri… hehehe Scusatemi, non ho saputo resistere ;)
    In realtà, la mia amica è stata una perfetta compagna di viaggio… non si è lamentata mai (come no ;)) ma non gli do torto… io quando viaggio mi trasformo in un giapponese (per la quantità di foto) e in un sadico torturatore di piedi… stanchi per i 1.000 km che gli costringo a fare… ;) Che bella immagine che ho dato di me… ma purtroppo è tutto vero ;)

    Continuiamo ;) Ci servono i francobolli per le cartoline e scopriamo che si vendono solo agli uffici postali. Fortunatamente ve ne è uno vicino all’ostello, così possiamo depennare anche questo “obbligo” dalla lista delle cose da fare ;)

    Dopo aver mangiato un hot dog alla “parigina”, si fanno le 17:30 e così prendiamo la metro ed arriviamo all’Opéra Garnier:

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    Il Palazzo è veramente molto bello… e dopo averlo visto dal vivo, è un peccato non averlo visitato… sarà sicuramente una tappa obbligatoria per il prossimo viaggio. La mia amica ne viene rapita ed avvicinandoci mi fa fotografare il suo mito:

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    A malincuore ce ne allontaniamo per ritrovarci su:

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    …proprio di fronte alle:

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    …il più importante “centro commerciale” (ma definirle così è riduttivo) della città… Un altro bellissimo centro è stato “La Samaritaine”… dico che è stato perché sembra che si trasformerà in un lussuosissimo hotel, ci passeremo davanti più tardi :)

    Sono le 18:20 ed entriamo nelle Galeries. Lo spettacolo è incredibile… uno shopping victim qui ci passerebbe la vita… un po’ come Barney al bar di Boe ;) Facciamo un giretto per il piano terra ed è così strano vedere la fila per entrare nello spazio di Gucci… proseguiamo e, con l’idea di salire in terrazza per vedere il panorama, prendiamo l’ascensore… ma non vi si può accedere, peccato! E così ci limitiamo ad ammirare la Torre Eiffel da una finistra:

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    Al centro delle Gallerie si apre un grande spazio in cui sono stupendi i balconi che vi si affacciano e la cupola che lo sormonta… un po’ meno l’albero… ma vabbé :)

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    Piccola chicca, nelle fantasmagoriche e super lussuose Galeries Lafayettes c’era un “cliente” un po’ particolare… un piccolo topolino grigio!!!! Si vede che anche lui doveva fare acquisti per gli amici a casa… hehehe Ho cercato di fargli un video… ma è scappato di corsa…

    Usciamo che sono le 19:15 per vedere le vetrine… quelle delle Gallerie sono quasi tutte coperte da un velo… forse ne stanno allestendo di nuove… poco male perché poco più avanti si apre un altro importantissimo centro commerciale:

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    Non vi entriamo ma le sue vetrine sono eccezionali:

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    Quest’ultima rappresenta proprio Parigi e i “pupazzetti” sono dei piccoli Karl Lagerfeld, lo stilista che ha creato la vetrina. Ad ogni modo su questo boulevard sono tantissimi i negozi di alto profilo, ci ha colpito questa vetrina:

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    Sono le 20:15 e la prossima tappa è il Pont de l’Alma… una sorpresa, già preventivamente svelata alla mia amica, era quella di fare un giro sulla Senna a bordo dei:

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    …e cosa c’è di meglio per salutare Parigi che navigare sul fiume cui deve molto del suo romanticsmo?

    I biglietti, alla biglietteria, costano 11 euro, ma sul sito parigi.it è possibile usufruire di uno sconto del 30% che riduce la spesa ad 8 euro + 0,32 euro di “commissione”.

    Appena usciti dalla fermata della metro Alma Marceau ci troviamo di fronte questo spettacolo:

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    …ovvero, la Fiamma della statua della “Libertà che illumina il mondo” a grandezza naturale.

    Il tunnel dove hanno perso la vita Lady D, il suo compagno Dodi Al Fayed e l’autista Henri Paul è chiuso al pubblico ed allora il monumento è diventato il posto dove ricordarla… e simbolicamente è molto bello trovare le dediche e i ricordi ai piedi della Fiamma, eterna:

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    Sono le 20:30 ed è appena partito un battello… peccato, ma ce ne è uno alle 21 quindi non ci preoccupiamo. Consegniamo la prenotazione in biglietteria e ci restituiscono due biglietti che passeremo ai tornelli. La serata è molto fredda, ma la vista della Torre Eiffel ci apre il cuore:

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    Alle 21 si parte e ci andiamo a posizionare sulla prua del battello, sfidando il vento ed il gelo. Io comincio a fare video… a tutto! Si passa sotto la Torre mentre scintilla e ci dirigiamo verso la nostra “amica” e simbolo della giornata:

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    …che sia un segno per capire dove si svolgerà il mio prossimo soggiorno? E niente battute sul fatto che c’è inquadrato anche il pont de Grenelle… ;)
    Giriamo e ritorniamo, controcorrente, sotto la Torre… la crociera si svolge tranquilla fino a quando non arriviamo a poco prima del Pont au Change… Il battello inizia a rallentare vistosamente… a questo punto per capire cosa è successo è necessario un prembolo:

    Nel dialetto napoletano, il termine “mouche” sta a significare “lento”… A questo punto, mentre il battello inizia a rallentare la mia amica e nota fattucchiera ;) viene da me ed esclama:

    “Ma so’ propr’ mouche stì Bateaux Mouches...”



    Al che, cosa può succedere? Il battello si ferma completamente!!! Non ce la fa a vincere la corrente, pur non essendo molto forte, ed al massimo riesce a stare perfettmente ferma…

    Guardo la mia amica e le prometto la mia fedeltà eterna… sapete è fattucchiera ;)

    Esterrefatti dalla cosa, e con gli altri battelli che ci superano facilmente… rimaniamo fermi una ventina di minuti… rientriamo al coperto e già ci vediamo naufraghi e futuri partecipanti all’Isola dei Famosi… ;)

    Finalmente si riparte… stiamo navigando sulla Senna controcorrente e dal lato sinistra dell’Ile de la Cité. Giunti alla punta dell’Ile S. Louis, proseguiamo alla sua destra. Passiamo sotto il pont de la Tournelle con la statua di Santa Genoveffa, patrona della città.

    Il viaggio prosegue lungo la Senna e troviamo molto bello l’istituto francese della moda, la passerella Simone de Beauvoir e la Biblioteca Nazionale con le sue quattro torri angolari.

    Giriamo e adesso siamo a favore di corrente. Sono le 22:30, la crociera dovrebbe essersi già conclusa da una ventina di minuti ed invece siamo ancora nel punto più lontano dall’approdo vicino il pont de l’Alma… Sapete cosa succede? Il battello si ferma nuovamente… anche se siamo a favore di corrente… Rimaniamo fermi solo 10’, visto il freddo polare, abbiamo deciso di fare il viaggio di ritorno al coperto.

    Il ritorno dura una ventina di minuti, con la corrente a favore il battello naviga molto velocemente… tanto che la voce registrata che illustra i principali monumenti in diverse lingue, viene tagliata alle prime due, cioè francese ed inglese.

    Alle 23 circa siamo a terra finalmente… tutti i piani sono saltati… volevo portare la mia amica alla punta dell’Ile de la Cité, alla romaniticissima square du Vert Galant… ma è troppo tardi, e non abbiamo ancora mangiato… Così decidiamo di andare da Hyppopotamous, a place de Clichy.

    Sono le 23:30 e la stanchezza si fa sentire così, invece che andare al ristorante, optiamo anche stasera per un più rapido fast food… Dobbiamo ancora fare le valigie, abbiamo scelto di svegliarci presto domattina per non rubare spazio e tempo alla visita di Parigi.

    La giornata è quasi finita, è mezzanotte e mezza quando ci mettiamo sotto le coperte per la nostra ultima notte a Parigi…


    8° giorno: 03/01/2012


    Sveglia alle 06:30… dobbiamo fare le valigie… pensate che la mia, all’andata pesava 14 kg… al ritorno 19,7!!! La dieta parigina ha fatto male anche a lei ;)

    Dopo due ore la battaglia è vinta ;)
    Scendiamo la scala a chiocciola per l’ultima volta… check-out e colazione e per le nove e un quarto siamo fuori. Il nostro volo partirà alle 12:20, così abbiamo ancora un’oretta per raggiungere Orly e fare il check-in.

    Ci dirigiamo verso la fermata Ledru Rollin e mentre la mia amica va all’ufficio postale per spedire le cartoline… io scatto qualche foto, come questa che ha accompagnato il nostro soggiorno tutti i giorni:

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    … gente che fa il tapis roulant al di sopra di un Mc Donald, una specie di ossimoro :)

    Ad ogni modo è giunto il momento dell’arrivederci… Parigi ci rivedrai ben presto :)
    Prendiamo la metro e in una ventina di minuti siamo alla stazione di Denfert Rochereau da dove prenderemo l’Orlybus che ci porterà all’aeroporto. Tutto fila liscio e prendiamo il volo regolarmente… Unica nota è quella per cui i controlli di sicurezza sono molto accurati e quindi lunghi, quindi avviatevi per tempo.
    Il volo è molto turbolento… la mia amica intanto è caduta in un sonno profondo e non avverte nulla… beata lei :) Arriviamo a Napoli Capodichino alle 14:30 e la vacanza è ufficialmente terminata.

    Conclusioni:


    Cosa dire? E’ stata la vacanza più bella che abbia mai fatto e Parigi è stata un’ospite perfetta. E’ una città così intensa, si lascia scoprire ed in fondo ti diventa amica. E se si è proprio fortunati si ha la possibilità di ritornare in modo da stringere ancora di più la relazione.

    Ok, la smetto di fare lo sdolcinato per dare qualche consiglio pratico:

    1) Il nostro viaggio è l’assoluta dimostrazione che tanti pregiudizi sui francesi sono falsi… probabilmente esiste la rivalità fra italiani e francesi… ma niente di più che una sana “antipatia” sportiva, in fondo le nostre culture hanno radici comuni e, per quanto se ne possa dire, sono molto simili. A me piace pensare che entrambe hanno contribuito ad elevare quella più importante che è quella dell’intero genere umano… e di questo che dovremmo essere orgogliosi.
    Ok, non mi sarò spiegato, ma quello che voglio dire è: non partite prevenuti, i francesi, come tutti noi del resto, se presi con educazione e rispetto, si dimostrano amichevoli e benintenzionati. Abbiamo interagito con decine di persone, se non centinaia, nel nostro soggiorno e forse il 99,99% si è comportata più che bene. Chi non conosceva l’inglese, pochi a dir la verità, ha cercato in tutti i modi di farci capire…

    2) A parte il mal di schiena, non ho avvertito nessun particolare fastidio muscolare… i piedi non mi hanno mai fatto male, giusto per intenderci… e vi assicuro che abbiamo camminato e girato molto. Sarà che forse sono abituato a camminare, ma il merito, in parte, lo attribuisco a delle particolari scarpe che ho comprato poco prima di partire… sono italiane e sono dotate di “molle” che assorbivano e restituivano l’energia degli “urti”… non so se centrino loro… ma mi è sembrato strano non aver avuto mai dolori agli arti inferiori… Quindi, attenti al tipo di calzatura che indosserete, capito? ;)

    3) Sembrerà sciocco e un po’ pacchiano come consiglio, ma in giro per Parigi ci saranno dei venditori ambulanti che cercheranno di vendervi 5 portachiavi della Torre Eiffel in cambio di un solo euro… si tratta del perfetto souvenir da regalare alle persone cui non vorrete fare un vero e proprio regalo, io ne ho comprate solo cinque e quando sono tornato a casa me ne sono rammaricato perché con una piccola spesa avrei fatto contente più persone… non ci ho pensato, mannaggia a me.

    4) Quarto ed ultimo consiglio… Parigi non è una città comune, non è semplicemente da visitare, dà il meglio di sé quando la si cerca di vivere… è una città da vivere, non cercate di visitare anche il più piccolo museo, questo lo potrete fare in un secondo viaggio, cercate di immergervi nell’atmosfera e sicuramente non ve ne pentirete.

    Per ultimo voglio ringraziare la mia compagna di viaggio, è stata fantastica… soprattutto perché mi ha sopportato con tutti i miei difetti e la ringrazio per questo.

    Ho terminato, spero di non avervi annoiato, ho cercato di farvi vedere Parigi coi miei occhi e di darvi qualche utile consiglio passo passo. Alla prossima :) O meglio, al prossimo viaggio a Parigi ;)
     
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  12. superV80
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    :complimenti: :complimenti: :complimenti:
    ottimo lavorooo

    e gli ultimi due giorni mi son piaciuti proprio tanto.....rispecchiano il punto 4 delle tue conclusioni che io :quoto:

    la cosa del battello :o: .....della serie fatemi scendereeeeee

    per il resto tutto bello bello bello
    mi piace scoprire Parigi con occhi diversi, e hai saputo mostrare cose in modo molto istruttivo

    alla prossima

     
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    ...parigino per sempre

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    Ciao Vale,
    :grazie: :grazie: :lol: ;) Gli ultimi due giorni sono anche i miei preferiti... dopo giorni con il programma "bloccato" dalle visite "obbligatorie"... è stato veramente liberatorio gironzolare a nostro piacimento.. ed è qui che la città ha dato il meglio di se... è stato sfizioso lasciarsi andare alla curiosità e alla voglia di scoprire :wub:

    Avrei voluto visitare altre mille cose, come anche il Bois de Boulogne, ah ottimo lavoro :) la Promenade Plantée, rue Mouffetard, il Canale S. Martin e tante altre cose ancora... la città della Scienza, l'abbazia di S. Denis, partecipare ad altri spettacoli teatrali... ma soprattutto avrei cercato una maggiore interazione con i parigini... ad ogni modo l'idea di poterlo fare nel prossimo viaggio mi elettrizza... e non vedo l'ora ;)

    Ciao e buona domenica :)
     
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27 replies since 7/1/2012, 13:39   5887 views
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