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Owen80.
3° giorno: 29/12/2011 1° parte
Secondo ed ultimo giorno di validità del P.M.P…lo faremo lavorare alla grande.
Oggi è il grande giorno della Sainte Chapelle e della Torre Eiffel (con prenotazione alle 15:30). La giornata è limpida e sembra fatta apposta allo scopo, tutto grazie all’intercessione del gargoyle di Notre Dame…
Prima di dirigerci alla S.C. facciamo un giretto per il “nostro” quartiere alla ricerca della boulangerie Viennoise (rue Emilio Castelar, 2, XII arr.), chiusa il giovedì ovviamente, così ci allunghiamo alla Gare de Lyon per visitare la stazione e prendere la metro:
Sono circa le 09:35 così, in fretta e furia, prendiamo la metro e scendiamo alla ormai familiare fermata dell’Hotel de Ville e ci dirigiamo verso il Palazzo di Giustizia che ospita la Sainte Chapelle.
Ci mettiamo in fila intorno alle 10, cinque metri prima del cancello principale del Palazzo (nell’immagine). Alle nostre spalle c’è un simpatico gruppetto di ragazzi del centro Italia con il quale cominciamo a parlare e così i 45’ di attesa per il controllo di sicurezza filano via quasi in un lampo Ma non è importante che si sia fatto tardi, anzi, meglio così, perché il Sole sta salendo nel cielo e ci offrirà uno spettacolo straordinario… piccola anticipazione
C’è da notare che al controllo di sicurezza ci sono cartelli scritti in tutte le lingue e in un italiano veramente approssimativo… da morire dal ridere… in più e non so perché, gli addetti, ad ogni controllo, si scompisciano dalle risate. Ad ogni modo, intorno alle 11 siamo di fronte alla facciata della Cappella, ma il meglio deve ancora venire. Non c’è fila per fare i biglietti (8 euro), ma noi, con il P.M.P., abbiamo l’entrata compresa nel Pass.
Il mio mal di schiena ricompare, ma stavolta ci siamo premuniti con delle pillole di MomentDol che mi fanno sparire il dolore e da quel momento ne diventerò dipendente…
La Sainte Chapelle è una cappella gotica costruita da Luigi IX nel XIII secolo ed era la cappella reale. Il pian terreno della Cappella era destinato al popolo che lavorava nel Palazzo. Piccola nota moderna: ora ospita anche il negozio di souvenir ed una volta saliti al piano superiore non si potrà tornare indietro.
Il meglio di sé la S.C. lo dà al piano superiore, dove le straordinarie vetrate sembrano finemente incastonate nella struttura muraria:
Lo spettacolo è veramente eccezionale, sembra di fare un bagno nella luce.
Le vetrate furono “salvate” dalla furia rivoluzionaria perché vennero coperte da alti archivi, una fortuna, visto che il resto fu vandalizzato. Il rosone fu aggiunto solo nel XV secolo e rappresenta l’Apocalisse. Le foto seguenti sono frutto dell'occhio della mia compagna di viaggio:
Usciamo alle 11:45 e la fila, rispetto a quando ci siamo inseriti noi, è più che raddoppiata, tornando su se stessa. Dovesse capitare anche a voi, attenzione, perché la S. C. chiude dalle 13 alle 14… Il consiglio è quello di presentarsi ad un orario che sia una via di mezzo fra la necessità di fare poca fila (apertura alle 09:30) e quella di avere una adeguata illuminazione visto che, soprattutto in inverno, l’alba se la prende abbastanza comoda a queste latitudini…
Si è fatto quasi mezzogiorno così decidiamo di andare al Musée d’Orsay. Nel tragitto verso la stazione S. Michel – Notre Dame catturiamo questa immagine della Cattedrale di Notre Dame, sempre magnifica. Ringraziamo il gargoyle e ci infiliamo nella stazione:
Prendiamo la RER C per un’unica fermata, questa tipologia di trasporto è molto rapida, avendo meno fermate rispetto alla metro, ma presenta “passaggi” più rarefatti. Sbuchiamo dall’uscita dedicata al Museo e subito ci accorgiamo che qualcosa non va… l’entrata C, quella dedicata ai possessori dei biglietti (9 euro) o del P.M.P., presenta una fila ciclopica… strano, così non demordiamo e decidiamo di ritornare la sera.
Oggi, come ieri per il Louvre, è il giorno di chiusura posticipata (21:45, sgombero delle sale a partire dalle 21:15) e così fiduciosi di non fare file e di trovare poca gente, salutiamo il museo e cambiamo programma. Sono le 12:15 e mancano circa tre ore all’ingresso alla Torre Eiffel, così, dopo aver fatto un giro sulla passerella Solferino (dove una zingara cerca di truffarci con un anello ritrovato proprio sotto i nostri piedi… tutto il mondo è paese) ci dirigiamo verso l’Hotel des Invalides che ospita il Museo de l’Armée e le spoglie di Napoleone.
L’idea è quella di farcela a piedi tagliando per dietro il Palazzo Borbone, ovvero l’Assemblea Nazionale. Imbocchiamo rue de Bellechasse e la percorriamo fino a Boulevard S. Germain, da qui risaliamo fino ad incrociare Rue de l’Université che ci porta dietro il Palazzo Borbone:
Gironzoliamo e ci perdiamo (^^’ il mio proverbiale senso dell’orientamento ha fatto cilecca ) Imbocchiamo rue de Bourgogne e alla prima, invece che girare a destra (cosa che ci avrebbe portati diritti a destinazione), giriamo a sinistra e ci troviamo di fronte alla chiesa di S. Clotilde:
E qui, tra una richiesta e l’altra di informazioni a dei gentilissimi parigini, facciamo la conoscenza della “pelouse”… hehehe:
Ritrovata la retta via… sbuchiamo proprio di fronte all’Hotel des Invalides.
Il panorama è spettacolare, da un lato c’è il Museo de l’Armée, dall’altro ci sono il ponte Alessandro III e il Grand Palais e lateralmente la Torre Eiffel che ci aspetta guardando con ansia l’orologio
Difatti sono le 13:15 e la visita al museo sarà necessariamente molto rapida. Davanti all’ingresso c’è una batteria di cannoni che rappresentano uno sfondo ideale per le foto, ma attenzione, non saliteci sopra… Questi cannoni sono puntati verso l’Eliseo per ricordare al suo inquilino che la Francia è del suo popolo sovrano….
Superato l’ingresso, ci si immette nella Corte d’Onore che è sovrastata dalla statua dell’imperatore dei francesi:
Visitiamo poi la chiesa di S. Louis … che in fondo alla navata presenta una vetrata che dà direttamente sulla cappella degli Invalidi che accoglie le spoglie di Napoleone.
Diamo una rapidissima occhiata al Museo de l’Armée (9 euro compresa la visita alla cappella degli Invalidi, gratis col P.M.P) ma è sufficiente per capire che meriterebbe più spazio, è un peccato dover correre, ma la Torre, questa volta, ha la precedenza:
Dopo essere usciti dal Museo percorriamo anche la corte del museo e ne usciamo al cospetto della cupola della cappella degli Invalidi che ospita le spoglie di Napoleone:
Con il P.M.P. è compresa anche questa entrata e siamo subito di fronte a l’Empereur che vi fu inumato il 15 Dicembre 1840:
Si dice che il sarcofago monumentale sia posto al di sotto del piano di calpestio per “costringere” i visitatori ad inchinarsi per un’ultima volta al suo cospetto.
La frase qui sopra dice:
“Je desire que mes cendres reposent sur les bords de la Seine au milieu de ce peuple francais que j’ai tante aimé”
Sono le 14:15 e decidiamo di mangiare, nel parco antistante la cappella degli Invalidi, una baguette ai cinque cereali con crudo di Parma… veramente squisita
Continuo domani
Il racconto della 3° giornata prosegue qui.
Edited by Owen80 - 11/1/2012, 10:59.