Posts written by infoparigi

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    CITAZIONE (andrea26011978 @ 29/1/2012, 14:57) 
    Un saluto a tutti sono Andrea

    :bonjour: , ciao Andrea!
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    CITAZIONE (superV80 @ 1/2/2012, 14:20) 
    ok torno seria o il boss mi caccia ah ah ah ah ah

    no no no ! ;) ;) ;)
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    CITAZIONE (luigino123 @ 31/1/2012, 13:44) 
    Salve a tutti,mi chiamo Luigi. Ho deciso di festeggiare il nono compleanno di mio figlio al parco disney di parigi. Al momento ho solo i biglietti per l'aereo.Arrivero' il 10/3 con la ripartenza il13/3.

    :bonjour:
    benvenuto...festeggiare il compleanno a Disneyland sarà un' esperienza unica!
    mi unisco al suggerimento di far consegnare una torta da uno dei personaggi Disney...

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    CITAZIONE (uliassielisa@yahoo.it @ 2/2/2012, 19:14) 
    Ciao a tutti!
    Sto organizzando un viaggio a Parigi e vorrei andare da sola. Potete darmi dei consigli, secondo voi è fattibile? Vorrei partire a marzo.
    Grazie Elisa

    :bonjour:
    certo che è fattibile!
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    ...per quest' anno mi sa che dovrò rimandare. abbiamo comprato casa, e saremo impegnati, anche economicamente, nel ristrutturarla e attrezzarla...
    magari nel 2013...
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    CITAZIONE (Bussola @ 28/1/2012, 04:07) 
    Tour Eiffel Illuminata :wub: :wub:

    ...è sempre bello vederla! :-)
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    CITAZIONE (sylverina @ 24/1/2012, 12:08) 
    [color=gray][font=Optima][font=Geneva][font=Geneva]Buongiorno a tutti, sono l'ultimo acquisto del forum.

    :italia: :bienvenueatous: :bienvenueatous: :bienvenueatous:

    CITAZIONE (Owen80 @ 24/1/2012, 13:53) 
    Su internet ho trovato che la Mouffe sarebbe la zona di rue Mouffetard... una lunga via al di sotto del Quartiere Latino dove si tiene un mercato...

    deliziosissima.
    carina anche place de la Contrescarpe, dove sbuca la rue Mouffetard.

    circa il Buddha bar direi che merita una visita. se non per la cena almen per un dopo cena...
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    CITAZIONE (superV80 @ 24/1/2012, 16:46) 
    p.s. ma tu hai le azioni giusto? quindi fai colazione al club?

    ...esatto!
    e non solo...ho gli sconti nei negozi, ristoranti, pacchetti... :disney.gif: :disney.gif: :disney.gif:

    CITAZIONE (superV80 @ 24/1/2012, 16:46) 
    ok mi fermo qui se hai domande chiedi pure :B):

    :complimenti: :complimenti: :complimenti:

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    ciao,
    anche io ho installato le app ufficiali Disneyland sul mio iPhone, ma non le ho mai utilizzate in quanto tenevo il traffico dati disabilitato. e tieni presente che ho una sim aziendale, quindi sostanzialmente non pago. stai attento perchè le tariffe in roaming possono essere molto salate.
    hotspot wifi ne ho trovati solo nei pressi di starbucks, ma devo dire che non facevo scansioni frequenti.

    in giro per il parco però trovi dei pannelli con il riepilogo dei tempi di attesa delle attrazioni dell' area
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    CITAZIONE (Owen80 @ 20/1/2012, 19:21) 
    Prego ;) Disneyland ti entusiasmerà ;)

    già già... :disney.gif:
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    CITAZIONE (jamilathea @ 19/1/2012, 18:17) 
    però non riesco a capire se prendere rer e metro è piu conveniente e quale tipo di biglietto devo fare..
    scusatemi so che navetta è comodissima e non costa tantissimo ma soffro tremendamente il mal d'autobus...

    con il RER spenderesti 9.25 € +7.10€= 16.35 € per un totale di 70 minuti. a tratta.
    in condizioni normali ti consiglierei la navetta. ^_^

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    ...ho sempre sognato la "convenienza" di dover fare un pass, in previsione di più di un viaggio annuale al parco...ma per ora mi sono sempre accontentato di una volta l' anno...Francilien o offre Veloutè che sia... :-(

    colgo l' occasione per chiederti se conosci questa promozione, scoperta per caso dentro al parco...

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    ovvero il giorno della tua visita puoi avere un passport annuale a scelta con uno sconto pari all' importo di un ticket valido 1J1P o 1J2P, adulto o bambino, ad esclusione dei ticket facenti parte di un forfait o offerta con hotel.
    nell' esempio paghi 28€ per avere un passport annuale decuverte (che costa 99€) nel caso di acquisto di un ticket 1J2P a 71€. 99-71=28€



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    ...vacanza studio.

    come avrai immaginato ho sempre amato Parigi. ma a scuola avevo studiato, superficialmente, solo l' inglese.
    avevo dedotto che imparare la lingua parlata nella città che amo mi sarebbe stato utile nei miei viaggi, e così nel 96 avevo deciso di passare le vacanze estive facendo un corso di lingua francese in Francia.
    scelsi Nizza, perchè c' era il mare, e scelsi l' alloggio in residence studentesco perchè avrei migliorato via via il francese parlandolo con gli altri ospiti.
    infatti il primo giorno, appena arrivato al residence, conobbi all' incontro di benvenuto due ragazzi italiani, che erano lì anch' essi per studiare il francese. inoltre, avevano tutti e due la loro macchina.
    per magia colsero l' occasione di un supporto logistico motorizzato, oltre a me, altre 4 ragazze. italiane.
    andò a finire che la mattina andavamo in aula a subìre un corso inutilmente concentrato sulla grammatica francese, e il pomeriggio diligentemente ci allenavamo andando in spiaggia o alla sera in giro per la costa azzurra, e parlando tra di noi rigorosamente italiano.
    poi l' estate è calda, la gioventù socializza, e quindi da bravi studenti si copiavano i compiti assegnati, all' indomani, dal secchione finlandese di turno.
    morale della favola, tornai a casa che sapevo coniugare forse il verbo essere, al solo tempo presente, e in un ristorante non sapevo chiedere neppure una forchetta. una ragazza italiana e diverse amiche.

    l' anno successivo decisi di fare sul serio.
    sempre in estate, questa volta quasi un mese.
    da quell' anno era disponibile anche Parigi come destinazione...quindi...
    presi il treno notturno "Galilei" da Firenze, cuccetta da 6, e all' indomani arrivai a Parigi.
    ma quest' anno niente residence. optai per l' alloggio in famiglia.

    mi assegnarono ad una casa di Neuilly sur Seine. all' inizio mi infastidì il fatto di non essere, tecnicamente, alloggiato a Parigi, ma appena arrivato presi dimestichezza con quel comune, ormai un bel quartiere borghese annesso a Parigi, posto a nord del Bois de Boulogne, e tra porte Maillot e La Defense.
    arrivai la mattina intorno alle 10 a casa e conobbi la "madame" che mi avrebbe ospitato. mi fece lasciare la valigia nella mia camera che mi disse avrei diviso con un/una inglese.
    il mio francese era leggermente migliorato grazie alla tv francese che guardavo tutte le sere dall' Italia, ma non avevo capito bene se si trattava di un o une anglais.
    l' immaginazione era già verso una inglesina sui 22 anni, capelli lisci castani, un po' timida ma con un bel sorriso.

    l' alloggio era disponibile, da programma, dopo le 14, quindi la madame mi fece capire che era il caso di levarmi dalle boules, così decisi di andare subito alla Defense, dato che era lì a qualche chilometro.
    se non ricordo male allora la linea 1 ancora non arrivava al grande Arche, ma si scendeva al capolinea prima di attraversare la Senna.
    iniziò così il simpatico rituale che mi porta, ogni volta che vado a Parigi, a tornare per prima cosa alla Defense.

    anche il corso fu ben diverso. in aula ero l' unico italiano, ed era molto incentrato sulla conversazione piuttosto che sulla grammatica.
    ho sempre pensato che non mi frega niente saper coniugare bene il verbo essere o saper mettere gli articoli giusti, se poi per strada non so chiedere un' indicazione o non so come si chiede altro pane.
    il pomeriggio la scuola organizzava delle visite di gruppo, e si parlava francese.
    poi la sera, a casa, a cena, si parlava francese, con Madame che conversava con tutti.
    in casa c' erano una Russa sui 26, una Svizzera sui 25, una Spagnola sui 20, carina, ma che non cenava con noi, e l' inglese con il quale dividevo la camera.
    maschio. un omone di un metro e novanta, di 18 anni.
    me lo ritrovai davanti quando mi svegliai il primo giorno, risvegliato dopo che mi ero appisolato. distrusse la mia inglesina cpsì ben immaginata con un profondo "good evening...". (mavaffan...)

    questo inglese era un mito. iper razzista, come Madame, si attaccava a me come una cozza la mattina quando si andava a scuola. inspiegabilmente non aveva imparato il percorso da fare in metro neppure al 4/5° giorno. non sapevo come riusciva, la sera, a tornare sano e salvo a casa. capii poi che dopo le 8 ore di corso (lui faceva il tempo pieno) rientrava a casa in taxi.
    una volta a casa poi si stendeva un po' sul letto, cenava con noi, poi subito dopo ci salutava tutti e spariva per un' ora circa.
    noi invece si rimaneva un po' a fare conversazione, doccia per chi non l' aveva fatta prima, e ci si preparava per uscire. alle 21 circa rientrava l' inglese, mezzo brillo, si toglieva i vestiti, metteva il pigiama e si fiondava a letto. senza doccia. la faceva la mattina dopo.
    immagina in estate, era agosto, in metro non c' era ancora l' aria condizionata e faceva un caldo pazzesco quando i vagoni erano fermi. a scuola idem. si sudava. questo dopo una giornata fuori tornava a casa, cenava, andava al pub dietro l' angolo (lo scoprimmo qualche giorno dopo), si sparava due Guinness da mezzo litro, attaccava briga con qualche altro inglese, poi tornava a casa bello fradicio e si rotolava nel letto. ogni tanto si vantava con Madame di aver risposto male a questo o quell' arabo incontrato al pub in qualche discussione da pub.

    io invece uscivo con la Russa. 26 anni, già laureata in ingegneria meccanica, lavorava per Mitsubishi. l' azienda le pagava 3 mesi di corso di francese a Parigi. solo 3 mesi perchè il visto durava al massimo così, altrimenti anche di più. beata lei.

    Madame era altrettanto assurda.
    divorziata. sui 55/60 anni. amante di Firenze. amava il fatto che quando era qua non vedeva in giro arabi, neri, e stranieri in genere. (...la vedesse ora...). invece il suo quartiere iper borghese, ultrabianco, stava pian piano popolandosi di arabi, magrebini, tunisini, neri. e giù battute con l' inglesone che rideva e incitava.

    Madame, dicevo, rimasta sola in quanto i figli abitavano da soli, aveva deciso di affittare le due camere, lo studio e una ulteriore stanza del suo appartamento a noi ospiti. e lei invece dormiva sul divano in soggliorno.
    la cosa assurda era che a fine della cena toglieva i piatti dalla tavola e li depositava in cucina, senza lavarli e senza neppure togliere i residui di cibo. li impilava su un mobiletto e li lasciava lì a fermentare tutta la notte. la mattina dopo io e l' inglese ci si svegliava per andare a scuola e si faceva colazione in quel troiaio. dimmi te...

    indubbiamente però la permanenza in casa, senza italiani, mi consentì di imparare il francese davvero.
    qualche sera a cena si univano a noi i figli di Madame, lei sui 28, un po' robusta ma occhi chiari molto belli, lui sui 30, e mi piaceva il fatto che mentre parlavo mi correggeva spesso, anche gli articoli, i pronomi, mi aiutava con i vocaboli... molto utile.

    l' ultima settimana la passai in parte presso la casa di una famiglia amica di Madame, in quanto avevo deciso di prolungare la vacanza, ma la mia camera era già assegnata. alloggiai sempre a Neuilly, ma più lontano dal Metro, in una casa dove ero quasi sempre da solo. mi avevano lasciato anche le chiavi di casa.
    però avevo terminato il corso e senza chiacchierare un po' mi annoiavo.

    venni a sapere, poi, che l' inglesone razzista era stato rapinato, in pieno giorno, sull' avenue de la grande armèe, in pratica il prolungamento verso la Defense dei Champs, da due neri che lo avevano tranquillamente fermato, chiesto il portafogli, preso il contante, richiuso e riconsegnato con tanti saluti.
    ho sempre nutrito qualche dubbio sulla veridicità del fatto, ma mi piace pensare che se corrisponde a vero sia stata la giusta ricompensa per tutti quei discorsi razzisti fatti in quelle settimane.

    per quanto mi riguardava io avevo girato, da solo, per oltre tre settimane, per la città, senza mai e dico mai il minimo problema.

    quindi, sperando di aver risposto alla tua domanda, ti invito e vi invito tutti a fare una bella vacanza studio a Parigi, per imparare la lingua e per viversi la città da parigini...

    (oppure un bell' Erasmus...oppure meglio ancora un' esperienza di lavoro a Disneyland per 4/6 mesi...)


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    ciao caro,
    si quella è la passerella simone de Beauvoir.
    eravamo a Bercy, il villaggio ricostruito adattando i vecchi depositi del vino, che consiglio vivamente a tutti. è delizioso, un' oasi di pace a due passi dalla sennza e dall' autostrada che porta a Disneyland, tra l' altro...
    qui ci sono un cinema multisala, e tanti negozi, cafè e ristoranti. tra i tanti ci siamo fermati da Illy, un cafè gestito da italiani dove abbiamo preso un caffè, cappuccio e torta della nonna buonissime, quasi più che in Italia.

    da Bercy poi siamo andati a vedere il cementificio che sorge proprio sulla senna, con tutti i camion in attesa di rifornirsi di calcestruzzi vari.
    poi da lì siamo risaliti verso il nuovo ponte http://it.wikipedia.org/wiki/Passerelle_Simone-de-Beauvoir in direzione biblioteca.
    lì ho raccontato alla Martina la mega dormita che stampai in una di quelle sale, su una comodissima poltroncina, nel lontano 1997, quando andai appositamente per visitarla. avevo troppo sonno...la mattina andavo a scuola di francese e il pomerigio me ne andavo in giro per la città...ma quel girono proprio non ce la potevo fare...

    non ho visto l' istituto della moda. lo trovo inutilmente esagerato.
    http://www.constructalia.com/italiano/gall...da_e_del_design

    il ponte invece mi piace. le corsie che si articolano e si sovrappongono creano dei punti di osservazione sempre diversi, nonchè una zona centrale con delle panchine dove sedersi per guardare il fiume e i bateau che passano...

    si, alla Defense trovammo quel nebbione. tra l' altro la mattina ci eravamo svegliati con il sole, ma mentre eravamo là il tempo era cambiato verso quel grigio chiaro che poi ci ha accompaganto per quasi tutto il viaggio.
    devo dire che su questo fronte siamo stati molto fortunati. ha piovuto poco ed essendo nuvoloso faceva meno freddo.
    ricordo che dopo il 2 gennaio faceva più freddo perchè era sereno, mentre c' era un odioso venticello freddo che se ci fosse stato durante tutta la vacanza sarebbe stato di sicuro fastidioso e pericoloso per la salute.

    infine, circa il fumetto...prima o poi lo faccio :-)
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    intanto inizio da questi video, relativi alla notte di Capodanno 2012 passato a Disneyland. :disney.gif:

    i fuochi d' artificio a mezzanotte... :rolleyes:
    ho unito insieme i video dell' inizio e della fine in quanto lo spettacolo è durato una decina di minuti e me lo sono voluto godere un po' insieme alla mia C.D.V. e a due flute di champagne acquistati sul posto...
    per fortuna dopo le 23.45 aveva smesso di piovere.
    i video sono stati registrati con il mio iPhone, quindi audio e video non sono eccellenti per questo motivo...




    il programma prevedeva per quella notte DJset in Main Street dalle 22.00, poi i fuochi a mezzanotte e di nuovo DJset fino alle 01.00. questo video è stato registrato intorno alle 00.30




    anche infoParigi si è messo a ballare quella notte... :woot:

1068 replies since 23/9/2006
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